Biografia
Arturo Semprevivo, nato a Lecce nel ’71. Vive e lavora artisticamente a Rionero in Vulture (Pz). Comincia da autodidatta. Vivendo per anni a Bologna ha avuto però da subito la possibilità di "nutrirsi" di arte, visitando quotidianamente mostre, gallerie d’arte e fiere, stando così a contatto diretto con artisti, galleristi ed esperti del settore. Cercando quindi di carpire e scoprire i segreti più nascosti dei grandi pittori che hanno fatto e fanno grande la storia dell'arte, soprattutto quella informale/astratta, infatti, come si denota dalle sue opere, predilige un linguaggio gestuale e materico dell’Informale, con l'uso quindi di materiali vari sulla tela (terra, pietre, gesso, sabbia, cenere, segatura etc). Conosce e studia l'arte astratta, ma sperimenta e vive la sua esperienza da solo, la sua decisione di dipingere astratto esprime il desiderio di non avere limiti, come nelle sue tele, di non sottostare a regole esterne e di trascendere le dimensioni per essere "sempre altrove e dappertutto nello stesso tempo, dentro il cuore delle cose e degli esseri". I risultati ottenuti quindi sono opere in cui prevale il gesto, violentemente espresso sulla tela, istintivo e fulmineo, unito ad un unicum cromatico armonioso e per nulla caotico, ma solo “istintivamente immediato”. I suoi, grandi, padri ispiratori sono: Afro B., A. Burri, W. De Kooning, H. Harthung, M. Rotko, E. Vedova, J. Pollock, E. Scanavino, F. Kline, G. Mathieu e tanti altri.