Biografia

Dirigente pubblico, pittore autodidatta.

Perché dipingi? Dipingo sia per immortalare quei momenti di vita che mi danno particolari emozioni (cercando poi di condividerli con chi guarda il dipinto), sia per vincere l'estenuante lotta che ogni volta l’innocua tela mi impone. Infatti, brandeggiando il mio pennello affronto valorosi guerrieri, terrore di ogni pittore, dai nomi altisonanti e spietati come Anatomia, Chiaroscuro, Prospettiva, Cromatismo e Profondità, Valorosi guerrieri che colpiscono duro ed impongono il loro rispetto. Ma quando piegati, dopo tanto patire, ti lasciano passare significa che la tela riporta il tuo pensiero.

Per questo dipingo, animato da irrazionale passione, spronando sempre a ben fare colori, gaiezza e idea di movimento.