Biografia
"UN ARTISTA CHE GIUNGE DALLA GUERRA PER ESPRIMERE ATTRAVERSO LA PITTURA E LA NARRAZIONE : PACE, FRATELLANZA, GIUSTIZIA, LIBERTA', UMANITA' E CONCETTO"
Aurelio Blengino è per antonomasia l'artista della pace: pittore, scultore, scrittore, poeta, aforista, presidente "Prohumanity, operatore e mediatore di pace in guerre reali.
L'artista, di fama internazionale, è nato a Cuneo e ha due figli: Filippo e Giacomo; svolge anche l'attività imprenditoriale nel settore 'immobiliare'.
Aurelio Blengino è presidente dal 1991 (giovanissimo) della storica, apolitica, apartitica e aconfessionale: "Associazione Internazionale per l'Umanità "PROHUMANITY" -Volontariato Senza Frontiere-". Ha operato per molti anni 'in prima linea' in numerosi paesi martoriati dalla guerra come 'operatore e mediatore umanitario', in seguito si è adoperato attivamente per la 'ricostruzione postbellica'; rilevante la sua attività di 'peace operator' svolta costantemente in: Bosnia, Croazia, Krajina, Kosovo, Macedonia, Ruanda e in altri luoghi impregnati di sofferenza. Queste ardimentose esperienze hanno tracciato a vita il percorso artistico e umano dell'artista.
Il cammino creativo di Aurelio inizia a cinque anni: 'armato' di pastelli a cera colora impropriamente un grande paesaggio montano sulla facciata della casa di famiglia.
A 18 anni dipinge a olio su tela i suoi primi lavori e abbozza con la matita e il carboncino figurini di moda. Aurelio inizia così il suo poliedrico ed eclettico percorso di artista concettuale; miscela nella prima fase pittorica l'arte figurata con quella astratta, esemplificativo il suo dipinto del 1984 intitolato "Adamo ed Eva" dove le due figure umane disegnate con il carboncino vengono circondate da colate di intenso colore.
Negli anni, Aurelio si cimenta nell'utilizzo della materia dando vita a dei 'policromi materici', opere che sembrano 'sballottate' tra magneti opposti: pittura e scultura, movimento e stasi, astrazione e figurazione; un vero e proprio processo performativo con una combinazione di materiali variegati, spesso riciclati o simboleggianti, sui quali l'artista adagia sapientemente i colori. In questo periodo, l'esperienza come volontario umanitario e mediatore di pace in prima linea nei paesi in guerra, segna fortemente la visione umana ed artistica di Aurelio, i suoi lavori esprimono: interiorità, disagio e sofferenza. In numerosi lavori artistici è presente il 'filo spinato' raccolto dal pittore a Sarajevo o su altri numerosi fronti di guerra; le 'spine di metallo' sono un forte simbolo artistico e concettuale dell'artista, un 'filo conduttore' tra l'arte e le coraggiose esperienze di Aurelio Blengino. Un campo d’azione, quello della sua arte, che ha origine dalla sua volontà di uscire dagli schemi e assurgere a modello di un operato improntato sui nobili valori della pace, ispirato dai progetti umanitari a cui prende parte attiva o di cui è esso stesso promotore. La volontà dell’artista è quella di mettere il suo istinto creativo al servizio della società per il raggiungimento dei supremi valori umani. I suoi splendidi policromi materici e le sue strutturate sculture sono sinonimo di: libero arbitrio, pace, fratellanza, giustizia e libertà; concettualmente svincolati da ogni forma di oppressione o regola.
Il suo percorso sperimentale continua e nel nuovo secolo approda a inusuali tecniche pittoriche, miscela colori con sostanze chimiche incompatibili creando curiosi effetti cromatici; edifica, altresì, alcuni 'totem' alti più di due metri dipinti astrattamente. Fa largo uso della resina naturale, del metallo, del vetro e del gesso. Un artista in continua evoluzione.
L'artista, negli ultimi anni, si confronta con l'espressionismo astratto e con l'action painting, definita anche pittura d'azione o astrazione gestuale.
L'elemento mobile e fantastico nella carica emozionale del colore distingue l'originale espressione pittorica dell'artista in una dimensione che coniuga il reale con l'immaginario, l'enigma con la poesia, la razionalità ed il sentimento.
Alcuni lo definiscono un artista interiore e concettuale, altri un artista eclettico totalmente affrancato da ogni regola accademica, altri ancora un vero artista d'azione in bilico tra pittura, scultura, scrittura e poesia. Aurelio Blengino è probabilmente un mix di tutte queste definizioni.
L'arte di Aurelio Blengino oggi esiste, vive e trasmette con l'Action Painting e il Wu-Wei.
Una nota poetessa lo definì: "Un artista che sa colorare le anime con l'arcobaleno". Alcuni illustri critici lo definiscono "L'artista della pace", eppure le sue opere arrivano dritte 'in faccia' come schiaffi; i sui aforismi sono pensieri sinottici di buon senso, pragmatici ma sempre di profondo lavoro interiore, a tratti taglienti e disincantati, altre volte più morigerati e postivi. È un arte, quella Aurelio Blengino, materiale, profumata, umana ma assai impertinente; sì, esattamente sfacciata, al punto tale da turbare la compostezza del 'bon ton sociale', la cui ruvida concretezza. i cui spessori, intesi proprio nella loro dimensione corporea, tolgono la morbida e comoda coperta di Linus alla quale parte del mondo è assuefatta.
Aurelio Blengino, seppur nel supremo concetto della non-violenza, scardina la mente e ci pone con forza davanti alla guerra e alla pace... al buio e alla luce.
Il temperamento di Aurelio Blengino fruttifica un'espressione artistica sincretica, il cui polimorfismo sensoriale primitivo ascende una sfera semantica concettuale e umana, salvando il soggetto smarrito dai meandri del pop occidentale, così rappresentazionale, verbale, articolato, diacronico, causale, da un cosmopolitismo utilitarista promosso dall'élite.
Per Aurelio Blengino l'opposto non coincide mai con il concetto di nemico e tutta la sua arte esplicita possentemente pace e fratellanza universale.
L'artista ha ricevuto prestigiosi 'PREMI E ATTESTATI' nazionali ed internazionali; ha partecipato a numerose mostre in Italia, in Europa e in America. Le prossime iniziative artistiche di Aurelio saranno tutte dettagliatamente descritte nella pagina 'EVENTI'. Attualmente l'artista espone le sue opere in alcune collezioni private, in gallerie e nel suo 'STUDIO' di Cuneo; quadri e sculture liberamente visibili previo appuntamento.
Da molti anni Aurelio Blengino esplicita, tramite racconti, aforismi, profonde riflessioni e poesie, il suo percorso esistenziale nonché le sue strutturate esperienze di guerra. Assai interessante il suo 'BLOG' costantemente aggiornato. L'attività narrativa, poetica e pittorica dell'artista ha da poco dato vita al testo:
"L'ARTE PER LA PACE"
Il nuovo libro dell'artista Aurelio Blengino presentato al "Teatro Toselli" e ripresentato al "Festival Internazionale Musica & Pace".
Il ricavato del libro verrà interamente devoluto per iniziative umanitarie dell'associazione "Prohumanity"; un esempio assai concreto è stato il Festival Internazionale che, dal 30 luglio al 5 agosto, ha portato su un palcoscenico importante: noti cantautori, compositori, band, musicisti, scrittori, attori, attivisti umanitari, operatori e mediatori di pace, volontari che operano in prima linea, medici per l'africa, associazioni contro la violenza sulle donne, organizzazioni no profit... provenienti da tutta Italia nonché dall'estero.
Un grande successo di pubblico -non pagante- e di critica; un evento magico che ha trasmesso con parole musica, luce, colori, concetti e abbracci: "Pace e Fratellanza Universale".
ALTRI NUMEROSI EVENTI PIANIFICATI PER IL 2023-2024-2025. INFO DETTAGLIATE CLICCANDO SU: EVENTI
Prefazione del libro a cura di Massimo Priviero.
Casa editrice: BBEUROPAEDIZIONI
Codice ISBN: 9788897428510
ACQUISTABILE ANCHE SU "AMAZON"
In alternativa alle librerie o alla rete, il libro può essere acquistato direttamente dall'autore (scrivendo a: [email protected]); alla spedizione diretta verrà allegata una dedica personalizzata.
Alcune opere e narrazioni estrapolate dal libro sulla 'Home Page' dell'artista.
"LA PACE È LA PIÙ ELEVATA DELLE ARTI UMANE"
Seguite, sul 'BLOG', tutti gli aggiornamenti sulle attività artistiche di Aurelio Blengino.
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