Biografia

Nato nel 1951 a Treviso, Bruno Lucatello respira sin dall’infanzia l’atmosfera fluviale del Veneto, le sue strade, i suoi ritmi e i profumi del Sile. Nell’immaginario mnemonico dell’artista affiorano costantemente i luoghi cari all’autore, i colori della terra e le emozioni del quotidiano che hanno accompagnato la sua vita. Originario del capoluogo della Marca Trevigiana, il maestro Lucatello sin da bambino manifesta una particolare propensione per l’arte, seppure il percorso della vita prenderà inizialmente una strada alternativa, dettata in modo determinante da inappellabili esigenze lavorative e familiari. L’esperienza lavorativa segnerà indelebilmente la vita di Bruno Lucatello, che diventa prima tipografo ed in seguito serigrafo incisore. Tuttavia, il padre Pietro lo esorta a non abbandonare la pittura ma a perseguirla continuando a dipingere e disegnare parallelamente all’attività professionale. Grazie alla sua forte passione per l’arte, tra Asolo e Venezia Lucatello inizia a frequentare significativi circoli di artisti, che gli insegneranno non soltanto una pluralità di tecniche e di principi pittorici, quanto piuttosto l’amore verso una delle più belle città del mondo: Venezia. Venezia, con il suo fascino esclusivo trasmette infinite emozioni attraverso i suoi paesaggi senza tempo, nostalgici scenari emotivi della realtà lagunare che solo grandi interpreti del nostro tempo, come Lucatello, possono cogliere nel profondo. Con un cromatismo inedito e rivisitato secondo una visione interiorizzata e attraverso una rielaborazione personalissima, la Venezia di Lucatello possiede un fascino intramontabile con le sue calli, le piazzette, i canali ed i ponti, eseguiti con la maestria di uno scenografo e l’intuizione di un poeta. I colori vibranti esprimono l’attimo carpito e una sensazione di armonia: la ricerca pittorica di Lucatello è scandita da tocchi decisi e da pennellate raschiate talvolta con spatola serigrafica con una immediatezza espressiva che sorprende. Il Veneto, con i suoi caratteristici canali che scorrono tra splendide case affrescate, portici e monumenti antichi, è raccontato attraverso la capacità d’osservazione ed interpretativa dell’artista, che esprime anche la dimensione del silenzio e della pace interiore. Alcune sue opere sono esposte in collezioni private: dal 2013 ben 12 quadri si trovano in esposizione permanente presso l’ospedale Cà Foncello di Treviso, donate al reparto delle malattie infettive. L’artista espone la sua produzione pittorica anche in mostre personali (Eraclea e Praga nel 2012, Eraclea mare e Dolo nel 2013) e in mostre collettive nel 2013: a Innsbruck, a Jesolo, a Parigi per la Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea presso le sale del Carrousel du Louvre e alla prestigiosa Biennale di Jesolo, ricevendo in tale occasione importanti riconoscimenti come il Premio della Critica Internazionale e il Premio Speciale Amici del Quadrato. Oggi risiede a Treviso, dove vive e lavora, continuando a coltivare, da autodidatta, la sua passione artistica.