Curriculum

“Transizione, movimento, particelle in sospensione, nebbie che si diluiscono, archi in equilibrio precario, strati sovrapposti, realtà opache e traforate, significati rarefatti, esalazioni vulcaniche di una rottura preannunciata, violenta, definitiva. Destino di passaggio, tenue, fragile e bello. Impronte, cicatrici, tracce e abbracci indelebili”

Così si è espressa mia moglie quando le ho chiesto di scrivere la mia biografia. Non è proprio quello che avevo immaginato quando l'ho esortata a dire qualcosa su di me. In effetti, ero anche un po' scioccato. Stavo pensando che forse sarebbe importante presentare qui dei riferimenti sul mio percorso personale che possano convalidarlo in termini di formazione artistica, riconoscimento professionale o successo commerciale. No, non potrò applicare queste etichette al mio lavoro. So benissimo che i miei quadri sono quello che sono solo perché insisto nel crearli assumendomi la piena responsabilità della loro genesi. No, non intendo trasmettere l'immagine dell'artista visionario e autosufficiente. Sarebbe una totale assurdità. Il mio isolamento, spesso necessario, è permeato anche da un grande desiderio di stabilire connessioni

Riferimenti biografici: italo-brasiliano, autodidatta, nato nel 1963 in un quartiere popolare della città di Jundiaí, nipote di immigrati italiani, dal 2006 vive e lavora in Umbria, centro Italia.