Curriculum
Svegliarsi una mattina e rendersi conto che si hanno molte cose da dire e un desiderio enorme di esprimerle. Tutti i sogni messi nel cassetto irrompono e chiedono spazio. L’arte chiede spazio. La sua espressione diventa il modo più sano di affrontare un simile cambiamento, una giovinezza interiore dalle radici “antiche”. E si può cominciare accettando che il tempo sia passato disegnando se stessi, e costruire così una relazione con il proprio sé e con il proprio corpo, e il travolgente bisogno di entrare in contatto con quel monologo e trovare quella voce creativa interiore per essere in grado di esprimerla, mai soddisfatto, instancabilmente fino all’ossessione.
L’ esistenza come un cammino è un insieme di tempi, alcuni sono carichi di felicità e si rammentano con piacere, altri sono amari ma sono proprio quelli che sopportano di accrescere una grande energia. La mia vita prima marcata da un grande senso di inidoneità e di irrequietudine mette un arresto alle aspirazioni artistiche ritorna ad essa nel 2016 e si traduce in impulsi che via via incrociano la scelta, l’ostinazione, la creatività, l’arte.
Seneca diceva che «Una vita senza meta è vagabondaggio». Infatti, se la passione ci spinge a non rinunciare di fronte alle difficoltà, il progetto ci tiene sulla giusta via verso la nostra destinazione.