Biografia
BIO
Claudia Benedetti
Nata Trieste nel 1957, dove vivo tutt’ora. Sin da piccola sono stata attratta dal disegno e dai colori, ed a scuola dimostravo una buona capacità artistica, incoraggiata da mio padre, anche lui artista autodidatta.
Completata la scuola dell’obbligo avrei voluto continuare ad esplorare l’arte, iscrivendomi all’Istituto d’Arte della mia città, ma su suggerimento di mia madre m’inscrissi ad una scuola superiore a carattere commerciale ed entrai nel mondo del lavoro abbandonando questa passione.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Questa passione rimane latente per molti anni, finchè nel 2006 inizia a dipingere seguendo le lezioni dell’artista argentina Isabel Carafi per poi continuare a sperimentare le sue capacità artistiche, con opere realiste basate su una ricerca e cura costante dell’uso dei colori, per qualche anno continua in autonomia, dipingendo quadri acrilici.
Dopo aver partecipato ad un corso per organizzare eventi e congressi, nell’agosto 2008 ebbe l’opportunità di allestire una collettiva presso le serre di Villa Revoltella – “Passioni al femminile”
Nel 2011inizia a frequentare l’Atelier del pittore iperrealista Livio Mozina dove, nei successivi cinque anni, perfeziona la sua tecnica pittorica, tanto che le sue opere nel 2013 vengono richieste per delle scene di una mini serie TV – ‘Donne in gioco’ girata da Mediaset a Trieste.
Riceve critiche favorevoli e citazioni nel sito dell’architetto Marianna Accerboni http://www.mariannaaccerboni.com/events/detail/id/204
E’ stato allora che si innamora dei fiori, in particolare delle peonie, seguendo le orme di Giorgia O’Keefe, artista americana che interpretava i fiori come mezzo per raccontare emozioni.
Le lezioni d’iperrealismo di Livio Mozina le diedero gli strumenti per iniziare un proprio personale modo d’interpretare i fiori.
Lei definisce i suoi fiori come “un sentiero da percorrere con lo sguardo, che ci può portare in luoghi della mente sconosciuti, regalarci tranquillità, gioia, amore.”
I colori d’altra parte posseggono la capacità di influire sulla nostra mente, ma anche di armonizzare e infondere vibrazioni positive negli ambienti.
Non volendo fermarsi alla pittura ad olio, continua la sua ricerca artistica seguendo corsi sia in presenza che on-line
Nel 2017 un corso di Tecnica acquerello e china giapponese con Francesca Martinelli
Dal 2020 le lezioni a distanza di Sumi-e (china giapponese) con Filippo Manassero di Torino