Biografia

Sin da piccolo manifesta abilità e passione per il disegno ed è attratto dai libri ricchi di illustrazioni e immagini di opere di artisti del passato. Ma questa predisposizione non lo porta a fare studi artistici. La carriera artistica inizia a diciannove anni, dopo il diploma, dipingendo paesaggi ad olio su piccole lastrine di vetro. Attività che non dura molto, solo qualche mese.
Scandura sente l’esigenza di fare qualcosa di diverso e così da autodidatta decide di sperimentare la pittura ad olio sulla tela. Per approfondire le proprie conoscenze pittoriche comincia a frequentare ambienti artistici e in modo autonomo a studiare gli artisti del passato e il loro modo di lavorare.
Ad interessarlo particolarmente sono i vedutisti veneziani del ‘700 che dipinsero la laguna veneta ed esaltarono una Venezia luminosa e pullulante di vita.
Gli impressionisti che raffigurarono la campagna francese ma soprattutto la vita a Parigi, città di eleganza e di moda, di passeggiate e divertimenti lungo la Senna.
Gli artisti americani del ‘900, su tutti Edward Hopper e Norman Rockwell che nelle loro opere impressero scene realistiche della società contemporanea.
Nel 1991 Scandura espone per la prima volta in una Mostra d’Arte e inizia a farsi conoscere come artista e a far conoscere il proprio modo di lavorare.
Dipinge sulla tela sale da biliardo e poi, col passare degli anni, campi da golf, interni, vie cittadine, scorci di Venezia. L’artista utilizza un linguaggio realista, incisivo e moderno, rendendo le sue opere fruibili a chiunque. Per Scandura l’opera serve a raccontare qualcosa con i colori e cerca di farlo nella maniera più chiara possibile così chiunque possa capire il significato di ciò che sta guardando. Sviluppa quindi uno stile iperrealistico non freddo, patinato, esasperatamente fotografico, ma fatto di pennellate forti e sfumature che fondendosi tra loro danno un senso di realtà e armonia.
Scandura sarà sempre presente nel panorama artistico italiano, ma anche all’estero, e sue opere verranno custodite in collezioni pubbliche e private. 

Quotazioni su Ars Value  e su Atlante dell'Arte contemporanea  De Agostini