Vittorio Sgarbi

Non privo di grazia nell’affrontare soggetti tradizionali, paesaggi e ritratti, nella scia dei maestri del Novecento, come Ugo Celada da Virgilio, Claudio Scandura dipinge la vita quotidiana in una dimensione statica ed estatica, come se per incantesimo il mondo si fosse fermato durante una passeggiata in un campo da golf o a Venezia, in un prolungamento del realismo magico.