Cristina Lilith - pittrice contemporanea
Maria Cristina Amato in arte "Cristina Lilith" è nata a Milano il 10/01/72, ha vissuto a Settimo Torinese (TO) fino alla seconda media, si è trasferita a Massa dove dopo la terza media frequenta il Liceo Artistico di Carrara (anno1989/1990), il 31 ottobre del 1994 si laurea in pittura all’ Accademia delle Belle Arti di Carrara. E’ sempre stata attratta da tutte le forme d’arte che vanno oltre alla pittura, per Maria Cristina l’arte è parte integrante della vita di ogni artista. Nel ’94 sviluppa un interesse verso la body art, sente che il tatuaggio è qualcosa di più di un semplice disegno impresso sulla pelle, ogni simbolo che viene tatuato è vivo e lo portiamo con noi per sempre. Il tatuaggio è un’arte antichissima che è stata portata dai marinai nell’occidente durante i loro viaggi, ogni cultura ha una storia antica che si lega all’arte dei tatuaggi; ancora adesso per fare un esempio ci sono monaci tailandesi che nei loro Templi incidono a mano sulla pelle simboli magici di protezione, di spiriti o demoni. Nel ’95 l’artista decide di fare un corso per tatuatori ed apre il suo primo studio, in contemporanea continua a dipingere esplorando i suoi mondi interiori, nei quadri non mette mai i titoli perché pensa che consente al fruitore una maggiore partecipazione creativa, è del parere che il quadro senza spettatore muoia, perché se osservato si nutre esso stesso di creatività. Ognuno di noi può quindi essere partecipe dell’opera e far parte di essa immergendosi nel suo spirito, vivendo la sua storia. Maria Cristina sin dall’infanzia è una bambina curiosa e si pone domande sulla creazione del mondo, la vita e la morte ma senza il timore reverenziale dei suoi coetanei. Inconsciamente sta iniziando un percorso occultistico spirituale interiore. A undici anni legge il suo primo libro che esplora il potere psichico della mente cosciente e l’alto potenziale dell’autocosciente primitivo, il libro è “ La Ciclomanzia “. Inoltre più avanti legge “L’autoipnosi “ e “ La guida completa dell’ipnotismo “. Tornando alla storia artistica, Maria Cristina inizia a partecipare agli inizi del ’97 ad alcune rassegne : Trofeo di Nizza in Francia, Riviera Apuana a Marina di Massa ottenendo vari riconoscimenti. Ha esposto con una sua personale presso l’A.P.T. di Marina di Massa (MS).
Il 20 aprile del ’97 partecipa al Grand Trophée Ville de Nice ricevendo il primo premio e il Diploma Speciale d'Onore per l'arte decorativa
Dal 27 maggio al 5 giugno del ’97 espone con una personale con il patrocinio dell’Azienda di Promozione Turistica di Massa con la presentazione del Prof. Franco Pedrinzani. Due articoli escono sul Tirreno il 25 maggio e sulla Nazione il 27 maggio
Il 29 giugno del ’97 partecipa al Premio Internazionale d’Arte, Terza rassegna Omaggio alla Riviera Apuana ricevendo il secondo premio di pittura
Il 17 agosto del ’97 partecipa alla quarta Collettiva Nazionale d’arte M. Cagetti ricevendo una targa di partecipazione.
Il 21settembre del ’97 partecipa al Primo Premio Internazionale d’Arte e Letteratura ricevendo un Diploma d'Onore e il Secondo Premio per la Pittura Moderna
Nel ’98 è inserita nel Catalogo dei pittori e scultori italiani di importanza europea del 900 .Catalogo a cura del critico d'arte Giorgio Falossi de Il Quadrato di Milano
Maria Cristina continua con la passione per la body art e nel 2003 apre un nuovo studio di tatuaggi a Massa, nel 2008 trasferisce lo studio a Carrara dove lavora tutt’ora. Nel frattempo tralasciando la pittura per motivi di tempo ritorna alla sua passione per il mistero e l’esoterismo. avendo in dono la capacità di fare sogni premonitori e doti di chiaroveggenza, inizia a fare ricerche di libri specifici nel settore e fa un corso di pranoterapia nel 2001. Però tra tante letture e pratiche esoteriche non trova quello che cerca; distratta dalla vita quotidiana e le cose materiali non pensa più alla sua spiritualità fino a quando nel 2016 iniziano di nuovo sogni premonitori e altre esperienze, quindi continua la ricerca di libri ma con una consapevolezza interiore matura per poter intraprendere un vero cammino iniziatico spirituale. Ritorna la passione per la pittura, ma affronta l’arte in maniera differente, s’ispira a Giordano Bruno, Salvador Dalì e soprattutto ad Austin Osman Spare. I suoi dipinti diventano un ponte tra la mente conscia e quella inconscia, tra macrocosmo e microcosmo. Utilizza il disegno automatico, i quadri si formano da soli davanti ai suoi occhi, esplora i vari piani astrali che visita attraverso gli spiriti (i profani chiamano questo processo musa ispiratrice ). In ogni quadro appaiono messaggi da decifrare oltre a quelli che l’artista conosce. Dipingere è diventato un vero e proprio rito; tutti i quadri hanno una storia che l’artista ha deciso di non rivelare ma di mettere soltanto il titolo. Decide inoltre di vendere soltanto le serigrafie in numeri di copie limitate e firmate da lei stessa, questo perché i suoi quadri sono il cammino iniziatico spirituale che sta percorrendo. Ad ogni serigrafia che venderà darà la storia del quadro chiusa in una busta sigillata. Chi deciderà di avere una sua opera, avrà in mano una porta che si apre verso altri mondi (inconscio, piani astrali, ecc. ). Maria Cristina consiglia di osservare il quadro in silenzio, come in una sorta di meditazione e cercare dentro di se quello che il proprio inconscio vede e soltanto dopo di aprire la busta per confrontare la storia dell’artista con il proprio viaggio interiore. Inoltre lei vorrebbe rimanere in contatto se è possibile, con chi ha acquistato l’opera per conoscere l’esperienza che la persona ha avuto e i messaggi ricevuti, perché è sicura che qualcuno di voi completerà il quadro con altri messaggi che lei stessa non ha percepito. Le opere di Maria Cristina sono viaggi infiniti all’interno di un’arte senza limiti, senza confini nell’inconscio, un ponte tra macrocosmo e microcosmo, una chiamata da mondi sconosciuti e soprattutto senza fine …..I titoli dei quadri sono solo l'inizio della loro storia.
Diplomata nel 1990 al Liceo Artistico di Carrara
Laureata in pittura nel 1994 all'Accademia delle Belle Arti di Carrara
Il 20 aprile del ’97 partecipa al Grand Trophée Ville de Nice ricevendo il primo premio e il Diploma Speciale d'Onore per l'arte decorativa
Dal 27 maggio al 5 giugno del ’97 espone con una personale con il patrocinio dell’Azienda di Promozione Turistica di Massa con la presentazione del Prof. Franco Pedrinzani. Due articoli escono sul Tirreno il 25 maggio e sulla Nazione il 27 maggio
Il 29 giugno del ’97 partecipa al Premio Internazionale d’Arte, Terza rassegna Omaggio alla Riviera Apuana ricevendo il secondo premio di pittura
Il 17 agosto del ’97 partecipa alla quarta Collettiva Nazionale d’arte M. Cagetti ricevendo una targa di partecipazione.
Il 21settembre del ’97 partecipa al Primo Premio Internazionale d’Arte e Letteratura ricevendo un Diploma d'Onore e il Secondo Premio per la Pittura Moderna
Nel ’98 è inserita nel Catalogo dei pittori e scultori italiani di importanza europea del 900 .Catalogo a cura del critico d'arte Giorgio Falossi de Il Quadrato di Milano
Dal 13 al 20 ottobre del 2017 espone con una personale insieme all'artista Erika Gao alla Galleria d'Arte Il Borgo a Carrara (MS).Della mostra escono vari articoli sul Tirreno e sulla Nazione.
Dal 2 al 16 dicembre del 2017 partecipa alla Collettiva d'Arte "Naturalia confronto fra l'uomo e la natura" alla Villa la Rinchiostra di Massa con inserimento nel catalogo della mostra.
Dal 19 al 21 gennaio 2018 partecipa al Primo Premio Internazionale Brunelleschi al Palazzo Ximene di Firenze con la presenza del critico d'arte Paolo Levi ricevendo una targa per il valore artistico manifestato.
Nel 2018 viene selezionata tra gli artisti della Collezione Sgarbi e inserita con due opere : "Lo Spirito dell' Uomo Capra" e "Spirito della Farfalla Nera"
A maggio 2018 Cristina Lilith viene selezionata da Marco Rebuzzi nel numero speciale della rivista Effetto Arte diretta da Paolo Levi. In questa edizione speciale da collezione a cura di Marco Rebuzzi critico d'arte e conservatore del Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova, Cristina Lilith viene scelta e inserita con l'opera "Morte e Rinascita" e una speciale critica d'arte dello stesso Marco Rebuzzi.