Biografia

Davide Moretti Davide Moretti Nasce a Taranto nel 1970, formatosi come pittore figurativo surrealista, a partire dal 2003 abbandona l'uso dei pennelli e approda allo studio della materia, alla disgregazione della forma e dei colori. Il suo lavoro si focalizza sulla natura e la materia che la compone: terra, sabbia, polvere, legno, metalli. Ma questi elementi diventano anche l'espediente per guardare la nostra Civiltà attraverso gli oggetti che produce e dissemina. La città e i suoi rifiuti, l'uomo e i suoi sprechi, la natura inerte che ci dona le sue bellezze, brutalizzate da abitudini e i rituali consumistici che vengono intrappolati in un fotogramma emozionale, e cosi parte di questo dono cattura un attimo di armonia, di silenzio, di evoluzione in una visione monocromomatico. Le sue opere sono contaminazioni fra materiali di recupero, "rifiuti" o "relitti" della civiltà che attraverso elementi naturali si fondono in un ottica di poetica e mistificazione del quotidiano. Tutto è teso e fuso sulla tela, legno, materia, tessuto, colore, nella formazione di un nuovo organismo, non vivo ma già reso fossile dall'accelerazione dei tempi. Tutto si accumula e giace sotto la polvere, con il medesimo valore d'opera d'arte, nel momento in cui la luce lo scava e lo risalta. I riferimenti da cui il giovane artista attinge provengono dall'arte informale, rielaborata ed interpretata secondo la sua sensibilità. La cosa che più stupisce di questo artista è la sua poliedricità, in quanto per arrivare alla sua produzione attuale abbia esplorato ogni genere di arte figurativa applicata attraverso il lavoro su campo nel settore scenografico/teatrale, la decorazione pittorica ad olio, l’aerografia, il disegno ritrattistico e realistico/accademico. Ancora più interessante e la sua storia, in quanto nasce come autodidatta e appassionato.