Silvia Maione Morlotti - Archivio Monografico dell'ARTEITALIANA
PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTISTA
DAVIDE MORETTI
A CURA DELL'ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL'ARTE ITALIANA
Davide Moretti attua un graduale abbandono della figurazione approdando ad un personale e rigoroso stile che caratterizza l’arte informale. Un'unica forma che si coniuga a segni e colorazioni che costruiscono lo spazio diventando rappresentazione simbolica di una strutturazione spaziale.
Davide Moretti si sottrae al rigore matematico caratterizzato nell’astrattismo, nelle sue opere non si riconosce nulla di definito se non i materiali ben sovrapposti che utilizza per realizzare le sue composizioni artistiche. Una pittura che diventa gestuale, poetica nel segno deciso e nella materia scavata e modellata, per approdare in una esplorazione di forme nuove ed uniche. Moretti affronta una ricerca sull’impatto visivo mischiando materiali differenti che si inseriscono in una composizione che esplora il passato ed il presente. Il mondo si rinnova nelle opere di Moretti, avvertendo l’atteggiamento consumistico del mondo, approda ad un lavoro artistico che si arricchisce della presenza di svariati materiali, alle tinte quasi monocromatiche unisce sabbia, tessuto, pomice, elaborando una nuova esplorazione di forme che assumono impatti visivi ricchi di innumerevoli sfaccettature.
Una pittura d’azione, Davide Moretti realizza opere materiche che hanno la caratteristica di ricercare armonia nella disposizione dei materiali ed energia nella colorazione che sceglie, valorizzando l’opera stessa.
L’effetto ottenuto nelle opere di Moretti è di grande fascino, la scelta dei materiali poveri rappresenta la materia usurata dal tempo diventando elemento perfetto per esprimere l’evoluzione dell’umanità. Moretti realizza attraverso l’uso dei tessuti, tensioni e strappi che sembrano raccontare il percorso dell’uomo intriso di sofferenza ma anche di solarità. Le opere esprimono effetti diversi, si evidenziano melodrammi nascosti che prendono vitalità in un percorso che nasce appunto dall’aggregazione di materiali diversi, frammenti di colore sono sostituiti quasi completamente da impasti di sabbie, pomice, legno, realizzando una modulazione intensa ed un’aderenza materica che con il colore è quasi impossibile raggiungere.
I materiali scelti dall’artista Moretti perdono la loro funzione originale e acquistano una diversa autenticità confermando una materia inattiva che diventa elemento plastico nell’opera d’arte.
Silvia Maione Morlotti - Archivio Monografico dell'ARTEITALIANA