Biografia
Roberto De Costanzo è nato a Senigallia il 3 marzo 1958. Vive ed opera a Senigallia in piazza Aurelio Saffi n.15. Proviene dalla scuola tecnica dove ha appreso il disegno con la china. Usa infatti questa tecnica per i suoi lavori, che si basano sullo studio della forma nelle sue proiezioni, nel suo evolversi. Preso un modulo iniziale il segno lo persegue in ogni passaggio sino ad arrivare ad altra immagine che è il risultato stesso della dilatazione. Un filo logico si delinea segno dopo segno in apparente libertà creando reti sottili che catturano luce e spazio in un percorso attento a determinare ogni oscillazione ed ogni vibrazione della forma primaria. Un analisi precisa del preesistente seguita con determinante concentrazione nelle possibilità del divenire. A Roberto De Costanzo non interessa la rappresentazione, infatti prende a prestito soltanto il punto di partenza, per proseguire convogliato in esso tutto il possibile espandersi di consequenzialità fisica ed ottica. E' interessato allo sviluppo preciso su considerazioni di base. Alla lettura dei suoi fogli si può essere fuorviati dalla fantasia stimolata: il divenire della forma crea altre immagini che posso evocare o suggerire altre immagini ancora. Un viaggio mentale che sull'onda del segno tracciato l'occhio può trovare sembianze di forme conosciute come immagini per ricondursi ad una dimensione riconoscibile. Ma analizzando a fondo il lavoro di Roberto De Costanzo è di altra matrice: non pare che il suo lavoro conceda spazi non solo, come si diceva prima alla rappresentazione, ma nemmeno alla lettura simbolica. Il suo disegno forse va visto più come forma analitica, svisceramento e quindi approfondimento di dati per avere più elementi conoscitivi. Quindi la spettatore deve percorrere lentamente tutti i passaggi obbligati dell'esecuzione che ha davanti per recepirlo nella dimensione esatta in cui è svolto. L'operare di De Costanzo invita così ad addentrarsi nel dipanarsi del segno dal suo inizio in ogni suo logico proseguire senza nulla concedere alla velocità dell'intuizione sovrapponibile. A volte la sua partenza è un punto.A volte un microscopico spazio libero. Si possono lì vedere atomi di energia che a contatto di altri prendono sviluppano e sostanza: creano onde che l'attento "sismografo" disegnato di Roberto De Costanzo registra per espandersi sui suoi piccoli e grandi fogli. La strada da lui intrapresa è certamente ricca di continue risorse creative e compositore, mentre è più difficile far penetrare da altri il suo operare forse anche perchè il cervello ha troppo sovente e facilmente abdicato in favore del piacere epidermico e veloce dell'occhio.
Pensiero sull'arte. " L'arte è tutto ciò di più puro che riesce a realizzare un Uomo e non un folle. L'arte è personale perciò potrò solamente essere apprezzato ma non capito fino in fondo. E' come uno specchio a due facce.