Biografia


autodidatta, professionista, facoltà architettura (interrotta). nella fantasia cerco un percorso filosofico che scavi nelle pieghe delle forme e nel cuore nascosto delle cose reali.

 Nella ricerca ho riscoperto l’affinità donna-terra: grande madre aperta all’intervento fecondo del cielo.

Perciò in parecchie tele sono presenti corpi femminei, ora possenti, ora fantasmagorici, colossi della memoria più privata e sensibile che si muovono fra tensioni urbane, esagerazioni domestiche, con il femminile che ritorna quale protagonista in scenari epocali, perimetrando l’immaginario collettivo con gesti privati e giocando sul valore di contrasto delle immagini

CRITICHE:

- Nella pittura di Pia Devalle vi sono molti concetti attuali: *La Dea* incarna la concezione del reale e delle sue infinite varietà, la sacralità della figura femminile, principio creatore, forza che trascende e fluisce nell’eterno ciclo di vita, morte, rinascita. - Dott. Guido Folco (dalla mostra Museo MIIT- 50 artisti per un museo - Torino)

- Una pittura istintuale, così si potrebbe definire l’intento di esprimere autenticamente le sensazioni degli individui, sempre presente nelle opere di Deva. Come in una fotografia dalle molteplici sfaccettature cromatiche, l’ espressione di un progetto espressivo non casuale ricostruisce una realtà a misura di sentimento umano. Le figure dalle linee volutamente scolari, pulsano in cromatismi inaspettati, richiamo ad una bellezza ideale. La predominanza dei colori tempera in una ignota gioia i sentimenti più angosciosi, creando uno stabile equilibrio fra mondo interiore ed esteriore. - Diego Corvasce (photographer)

- Pia Devalle ad esempio, parte da una posizione razionalizzata secondo modalità compositive che frammentano lo spazio attraverso interventi metafisico-simbolici atti alla reinterpretazione della realtà. Ne Il corpo e l’anima ad esempio, parte solamente dall’involucro plastico sino a sconvolgerlo dal flusso di una luce ancestrale che lo scardina simultaneamente dall’oggettività sino a proiettarlo nel regno delle idee. - Dott. Andrea Domenico Taricco (dalla mostra MICROMICOM dentro la realtà nascosta- Pescara)