Curriculum
Dopo aver sperimentato negli anni molteplici tecniche in ambito pittorico, aver frequentato negli anni '90 il corso per artefici all'Accademia di Bella Arti di Brera (Milano) ed aver conseguito alcuni successi in ambito nazionale con mostre collettive e personali con soggetti di ispirazione surrealista su tele sabbiate, negli ultimi dieci anni si è dedicato esclusivamente alla materia. Materia che ha distorto, bruciato, invecchiato, ossidato: I Redox infatti sono quadri materici, astratti, realizzati su tela mediante l'utilizzo di iuta, ferro, rame, smalti, vinavil, gesso, pietre, corda, plastica, fiamma ossidrica, vernici poliuretaniche, acidi. Nel 2009 ha partecipato al premio "il segno" alla Galleria Zamenhof di Milano, ottenendo una menzione d'onore, nel 2019 ha partecipato alla Mostra Internazionale d'Arte Contemporanea alla Galleria Accorsi Arte di Torino, sempre nel 2019 ha esposto alla Fiera Arte Padova e sempre alla Galleria Accorsi una mostra d'Arte Contemporanea "Arte sotto l'albero". All'inizio del 2020 però abbandona anche i Redox per intraprendere un nuovo percorso che lo affascina, la descrizione visionaria della nostra società malata e sull'orlo dell'autodistruzione, con soggetti di matrice classica (olio su tela) ridotti all'ultimo stadio della loro esistenza, marci, scheletriti, ormai inutili e da buttare. Il Bazzano però ama soprattutto presentare le sue opere al diretto interessato, così da accompagnarlo personalmente nella presentazione e nella conoscenza emozionale dell'opera in questione.