Biografia

Domenico Levato nasce a Catanzaro il 20/11/1973 e risiede a Brugherio (MB). Consegue il diploma di maturità artistica e frequenta l’Accademia di Belle Arti a Roma, si laurea a pieni voti in scenografia nel 1997. Nel novembre del 1999 in qualità di assistente di scena, partecipa alla realizzazione del film per il cinema “L’appuntamento” di Veronica Perugini. Affiancatosi alla scenografa Elisabeth Bogdanova nel maggio del 2000 si trova sul set di “Donne di mafia” di Giuseppe Ferrara. Tra giugno e luglio 2001 a Roma in qualità di aiuto scenografo partecipa alla preparazione di una fiction televisiva per la Rai “ Un caso di coscienza ” di Luigi Perelli. Levato approfondisce l’interesse della pittura perché fonte di crescita spirituale e sociale, tende alla ricerca cromatica. “La pittura, prodotto di ricerca coloristica, è la sola che trasmette emozioni”. Tecnicamente originali “Sono quelli di Levato non dei paesaggi ma colori e qualche oggetto che non caratterizza una località: vele, aquiloni, bandiere, papaveri”. Linee corpose e molto spesso circolari affiorano dai suoi dipinti raccontando un io inquieto desideroso di altro, di nuovo. “Si è come travolti in una sorte di spirale, motivo che ritorna quasi in modo ossessivo in molte opere, spirale che però non è un incubo ma se lo è provoca una piacevole sensazione policroma, con tutte le sfumature possibili, in cui forse vale la pena abbandonarsi. Una sorta di metafora esistenziale un vivere in modo forte con passione”. La sua pittura è il risultato di un percorso professionale e personale in continua evoluzione, la novità delle nuove opere non sta solo nei soggetti ma anche nella tecnica. Levato, in quest’ultimi utilizza ritagli di giornali e di carta per dare forma e colori ai suoi quadri, rendendo difficile distinguere il tocco del pennello o l’amalgama della carta.
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