Eds - pittore contemporaneo
Enrico De Santis, fotoreporter nato a Roma nel 1970, cittadino del mondo, è autore di famosi reportages in ogni Continente, a forte valenza ecologica, naturalistica, artistica.
REPORTAGES
Tra i molti, negli anni 2008 - 2020:
A contenuto ecologico: Seychelles la rinascita del corallo
A contenuto naturalistico: Galapagos gli ultimi di una specie
Su vicende di cronaca: Gli eroi contro la 'ndrangheta in Calabria
A contenuto culturale: L'invisibile bellezza nascosta in Italia
Temi di Geopolitica: Karabakh il paese che c'è ma non esiste
A contenuto scientifico: La Piramide, il laboratorio tra le vette dell' Himalaya
MOSTRE
Le mostre delle sue foto sono visitatissime.
Nell’anno 2008 a Roma e Genova la mostra dal titolo Gioco con Poco – Il gioco dei bambini nel mondo riuniva foto di bambini di ogni fuso orario intenti a giocare, dall’Italia al Kenya, dalla Svezia all’Inghilterra, dalla Tanzania al Madagascar, dall’Indonesia all’Australia. Bimbi delle più varie etnie, tutti egualmente intenti a creare giochi coinvolgenti, a partire, magari, da un pezzo di legno, dalla sabbia, da ciottoli, dal fango.
Le foto esposte hanno voluto documentare il gioco dei bimbi ovunque nel mondo per dimostrare che il gioco è la vita stessa per i bambini e che, a loro, basta poco per giocare: basta tirare sassi nell’acqua, allargare le braccia al vento o cercare un animale in una nuvola ... e ciò significa fantasia, libertà, creatività, indipendenza, gioia.
Ma la mostra ha voluto ricordare anche i bambini del mondo cui viene negato il gioco, perchè costretti a lavorare. Sono dunque stati inseriti anche alcuni scatti intitolati Non Gioco, scegliendo peraltro le immagini meno crude per rispetto di questi bambini, martiri della crudeltà degli adulti o anche, a volte, della necessità estrema.
Nell’anno 2014, la mostra mamaAfrica riuniva 40 foto che raccontano come le Donne africane hanno reagito alla globalizzazione e alle trasformazioni di fine millennio. L'Africa è donna, da sempre spogliata della sua abbondanza. Eppure non ha mai smesso di offrire i suoi frutti e, tra questi, le sue donne sono i più straordinari. Protagoniste delle foto sono appunto donne d'Africa in politica, nel mondo dell'impresa, in quello dell'arte e dello spettacolo, nella società civile, ma anche le donne di ogni villaggio. Donne da cui imparare e da proteggere, affinchè ognuna di loro sia una Regina, con l’auspicio che l'Africa cresca senza i difetti dei suoi predatori e sempre più libera. E - questo è il potente messaggio - se non si può vincere chi cancella tale bellezza, almeno si sappia cosa distrugge.
Nell’anno 2015, la mostra Don’t Forget Nepal ha avuto il maggior numero di visitatori tra tutte quelle presenti all’Expo Milano. E’ stata inoltre replicata più volte al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano e nell’anno 2021 alla Società Umanitaria.
La mostra descrive, con 22 gigantografie, i contrasti del Nepal, paese simbolo dei cambiamenti di questo inizio millennio: il Nepal, infatti, è uno paesi più poveri del mondo, schiacciato tra i due colossi India e Cina e rappresenta il simbolo sia dei mutamenti socio-politici sia dei cambiamenti climatici del pianeta. Le vette più selvagge dell’Himalaya da tempo subiscono l’inquinamento derivante dall’afflusso turistico e lo scioglimento dei ghiacciai. Katmandu, caotica capitale del Nepal, è vittima di forti tumulti climatici e di intenso inquinamento atmosferico.
La mostra, attraverso una serie di scatti d’autore, racconta il viaggio in Nepal della spedizione Top Recycling Mission, organizzata dal Cobat (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo Batterie) e dall’EvK2-Cnr, al fine di portare a oltre 5.000 metri di quota 15 tonnellate di batterie e pannelli fotovoltaici a dorso di yak, per alimentare il laboratorio scientifico più in alta quota del mondo, la Piramide EvK2Minoprio. Un vanto italiano, aperto a ricercatori di tutto il mondo, per gli studi sull’inquinamento e i mutamenti climatici.
Nello stesso anno 2015, a Roma, la mostra BiancaNeve e i 7 colli ha partecipato al Premio Combat Prize 2015. E’ oggetto di bellissimi scatti la città di Roma, coperta di neve e fotografata di notte. Il Bianco che riflette luce nel buio della notte. Un’ ambivalenza che porta ai due estremi: il lato della Bellezza e il lato Oscuro.
Nell’anno 2019, la mostra Portare alla Luce, evento del Fuori Salone della Fiera del Mobile di Milano e, in seguito, del Festival dei Due Mondi di Spoleto, racconta l’arte invisibile, perché non vista, messa in luce attraverso la Fotografia. Le città Italiane nascondono un tesoro invisibile, un patrimonio culturale e artistico che è nascosto agli sguardi: Enrico De Santis ha saputo e voluto metterlo in luce, dandogli la giusta visibilità.
INCARICHI E DOCENZE
E’ critico fotografico presso Apexart in New York e docente universitario di Comunicazione Visiva presso l’ Università degli Studi di Milano e la Società Umanitaria di Milano .
In data 29 Novembre 2018, ha tenuto una lectio magistralis all’Università degli Studi di Milano, sul tema: Il Reportage Necessario: La crisi del giornalismo mediato e il nuovo fotoreporter , con l’intento di evidenziare le tecniche e i principi etici che non possono mancare a un fotogiornalista per sopravvivere al grande mutamento del mondo dell'informazione.
LABORATORI E PROGETTI
Proseguendo nella propria filosofia di comunicazione e vita, ha recentemente dato vita al Progetto Economia Circolare e Arte, aprendo due laboratori particolari, uno a Creta e l'altro nel Molise, nelle immediate adiacenze del Convento Francescano di Gesù e Maria in San Martino in Pensilis (Campobasso).
In questi laboratori viene fatta un'intelligente applicazione dell'economia circolare.
Vengono recuperate vecchie finestre, scale, porte, tavole, tutte rigorosamente in legno e al posto dei vetri, o tra un gradino e l'altro, a seconda dei casi, prendono posto le sue bellissime fotografie. In tal modo, si creano splendidi "arazzi" o suggestivi " quadri", chiamiamoli come meglio crediamo, l'effetto è comunque magico. E l'obiettivo ambientale viene raggiunto virtuosamente, senza clamore.
Sono allo studio stage degli studenti universitari presso tali laboratori, per meglio sensibilizzare al tema del riuso e del riciclo, attuati in modo originale e innovativo, attraverso strumenti di comunicazione visiva e artistica.
Si tratta di un’iniziativa a grande portata ecologica ed educativa e nel contempo di grande valore artistico, frutto non di improvvisazione, ma punto di arrivo di un percorso etico e virtuoso, coerente nel tempo.
In data 16 ottobre 2022 il Progetto Economia Circolare e Arte ha ottenuto la menzione al Premio “Giusta Transizione” nell’ambito dell’Earth Festival 2022 organizzato da ASVIS.
PUBBLICAZIONI
La Fotografia della Volontà - Volontà curato da M.Masoni - La fabbrica dei Segni - 2021
-Città - vol 11 2019 e vol 12 - 2021
-Quando l’arte del gioco diventa vita e il gioco della vita diventa arte - Sei di mano - Electa - 2020
-Alla scoperta delle aziende eccellenti - Siemens
-Colorando - Scuola Steiner Clericetti
-Guida Dove della Puglia - Rcs
-Guida Dove di Parigi - Rcs
-Guida Dove di Roma - Rcs
-Guida Dove della Grecia - Rcs
-Gioco con Poco - catalogo mostra
-MamaAfrica - catalogo mostra
-Don’t Forget Nepal - Libro Fotografico a tiratura limitata con copie numerate