Biografia

Sono nata a Siena nel 1972 e sin da piccola il mondo dei colori mi ha sedotto al punto che ho ricevuto alcuni riconoscimenti in concorsi scolastici. 

Tuttavia ho seguito un percorso di studi più centrato sull'espressività verbale e a 25 anni mi sono laureata con lode in Lingue e Letterature Straniere con una tesi in Glottologia sull'evoluzione del fonema f- nella lingua spagnola (so che penserete che sono un po' pazzerella e vi do ragione). 

Successivamente, attratta dagli studi sulla comunicazione in tutte le sue forme, ho trascorso un anno all'estero diviso tra Spagna e Belgio per dedicarmi a ricerche linguistiche e all'insegnamento della lingua e cultura italiana, compresa la storia dell'arte. Da lì i miei studi si sono spostati sul piano dell'arte internazionale, soprattutto sugli artisti europei del XIX e XX secolo: amo gli impressionisti e gli espressionisti e il loro modo geniale di scomporre e ricomporre la realtà e amo, in particolare, Van Gogh, grazie al quale ho riattivato la mia passione, sopita negli anni ma mai spenta, per la pittura e il colore. La scintilla è scoccata durante una mostra monografica sull'artista olandese in cui la compenetrazione tra le immagini dei suoi quadri visionari e i frammenti delle lettere al fratello Théo mi hanno sciolto in lacrime. Da lì ho deciso di riprendere a dipingere per continuare a emozionarmi ed emozionare.

Ho iniziato come autodidatta, ma nel 2016, sentendomi in una fase di stallo, ho deciso di perfezionarmi prendendo lezioni dal maestro Maurizio Fulvio Tronconi di cui tuttora sono allieva. 

Ho partecipato a diverse mostre collettive e personali, soprattutto in Toscana, la mia terra d'origine, e ne trovate l'elenco nella sezione "Curriculum".

Per me l'Arte è emozione e, pertanto, ciò che dipingo è inevitabilmente connesso alla mia personalità e al mio stato d'animo temporaneo:  l'ambiente esterno  è filtrato  dalla mia sensibilità  e spesso è l'emozione del momento a determinare la scelta dei colori  e la gestualità con cui uso pennelli e spatole.

Non posso e non voglio creare un dipinto senza scendere in me stessa e connettermi con il mio baricentro emotivo. Oserei dire che il quadro finale rappresenta, in questo senso, la porta d'ingresso della mia anima. Chiamo affettuosamente le mie opere "le mie bambine" perché è così che le vivo: mi danno gioie, dolori, frustrazioni o arrabbiature e su di loro riverso il mio amore e impegno per renderle migliori possibili. Per questo, chi appende alla parete uno dei miei quadri, non apre la sua casa a un semplice oggetto, ma al frutto di un percorso emotivo e sentimentale. Tutti i quadri sono pezzi unici, non ne esistono copie o riproduzioni.

Detto questo, appare, quindi, anche comprensibile l'eterogeneità della mia produzione artistica e la differenza di stile tra un quadro e l'altro: non si tratta di mancanza di coerenza pittorica, bensì della necessità di dar voce a diverse parti di me che mi portano a esprimermi ora con colori tenui e luminosi con una stesura del colore leggera e delicatamente sfumata, ora con spatolate cariche di materia che rendono il dipinto graffiante e intenso.

Complessivamente le mie raffigurazioni perdono la loro concretezza e attinenza con la realtà, trasfigurandosi in atmosfere oniriche che contengono solo l'essenza di ciò che erano: tutto prende inizio da una suggestione originata da una visione reale rielaborata senza che nessun processo logico o sovrastruttura mentale si sovrapponga.

La scelta dei materiali è anch'essa variegata e ricade prevalentemente sull'olio e l'acrilico, talvolta impreziositi dall'inserimento di foglie d'oro o d'argento, carta, stucco o gesso.

Aggiungo un altro aspetto della mia arte: negli ultimi anni, per le limitazioni legate al covid e alla conseguente impossibilità di realizzare mostre, ho esplorato il mondo dell'editoria e nove dei miei dipinti sono stati selezionati per essere pubblicati come immagini di copertina di romanzi e sillogi poetiche.

Infine, riallacciandomi a quanto ho precedentemente espresso riguardo alle emozioni, ho cominciato a febbraio 2021 un percorso triennale di Arteterapia proprio per approfondire l'influenza incredibile che il mondo della creatività ha con il benessere personale e addirittura con il controllo di alcune patologie conclamate.

Se volete approfondire quanto vi ho raccontato o avete curiosità o informazioni da chiedermi, mi potete contattare ai seguenti recapiti:

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