ILARIA MUSCAS (pittrice, Accademia di belle Arti)
È difficile osservare l'opera di Elena Bindi senza farsi influenzare dalle emozioni. Allo stesso modo, non ci possiamo porre con occhio descrittivo e distaccato davanti al lavoro di una pittrice che ha fatto della poetica cromatica il biglietto da visita di tutto il suo percorso artistico.
Il linguaggio espressivo di Elena Bindi viene veicolato attraverso un progressivo "dissolvimento" della forma in favore del colore, che fornisce all'osservatore la chiave di lettura per comprendere l'essenza di una pittura intimamente astratta.
La strada intrapresa dalla Bindi nell'estate del 2015, anno della sua svolta, ci porta a riflettere sulla tecnica vissuta come esperienza "figurativa" di temi interiori: un esempio recente è "Notte sull'Appennino", opera vincitrice del Secondo Premio alla nona edizione del Concorso Internazionale Letterario e d'Arte "Nuovi occhi sul Mugello", realizzata ad olio, pastelli e gesso su tavola di pioppo.
La costante ricerca di nuove forme pittorico-espressive si evolve e si trasforma in continuità con la volontà di fare prevalere le "sinestesie cromatiche": una precisa scelta per scrivere in modo dinamico, non il mondo come è, ma come l'artista lo vede.