Nata a Trentola Ducenta (CE) nel 1953, Elisabetta Russo realizza con varie tecniche e su vari supporti soprattutto composizioni astratte e informali. Napoletana di nascita, da diversi anni si é trasferita in Sicilia, dove esercita con lusinghieri successi professionali la sua arte di pittrice, ottenendo premi e riconoscimenti da parte della critica più qualificata.

La sua ricerca personale parte dal colore, come elemento predominante, per passare poi alla materia come approfondimento di un aspetto inesplorato del mezzo espressivo. 

Ha conseguito la laurea all'Accademia di Belle Arti e Restauro "Abadir" di Catania e ha frequentato diversi corsi dell’”Accademia Internazionale di grafica di Venezia”. All’inizio del suo percorso espositivo ha partecipato a importanti expo e rassegne d’arte contemporanea nazionali e internazionali con la collaborazione dell’Accademia Federiciana di Catania. Ha continuato poi il suo percorso con il sostegno della Galleria “Firme di Autore” di Giarre e infine ha effettuato personali e collettive tramite l’Associazione Katàne di Catania, dove alcune sue opere sono oggi in esposizione permanente. Le sue opere figurano anche in collezioni private. Inoltre è presente in diversi annuari e dizionari d’arte. E’ stata citata e segnalata da quotidiani e periodici regionali e nazionali: “Prospettive”, “Centonove”, “ll Gazzettino”, “Il corriere del sud”, “Giornale di Sicilia”, “Sicilia sera”, “La Sicilia”, “Vivere”, “I Vespri”. Nel 2006 ha realizzato illustrazioni per la raccolta poetica “ll fronte delle parole” di Francesca Musumeci (Kritios Edizioni, Catania). Di lei hanno scritto, tra gli altri, i critici d’arte Michele Palminteri, Fortunato Orazio Signorello, Massimo Catalano, Mario Meozzi e Alfredo Pasolino. E’ stata socia dell’Accademia Federiciana (Catania) ed è censita nell’Archivio delle Arti visive della stessa istituzione. Nel 2010 alcune sue opere sono state pubblicate nella Monografia “Elisabetta Russo-Tra astrattismo ed informale” a cura di Fortunato Orazio Signorello ed. Kritios, depositata presso OPAC SBN (istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche)