Elisabetta Bartolozzi - pittrice contemporanea

Elisabetta Bartolozzi vende quadri online

Elisabetta Bartolozzi

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Biografia
Curriculum

Il nome Tingatinga deriva dall'inventore di questo tipo di pittura che si chiamava Edward Saidi Tingatinga (1932-1972). Artista autodidatta iniziando a dipingere animali fantastici e colorati su supporti di faesite e tele con colori acrilici (vernice da biciclette). Sono proprio questi mezzi improvvisati a determinare alcune peculiarità della pittura Tingatinga: la vivacità dei colori, le campiture piene ben delineate, la costruzione delle forme per progressive sovrapposizioni di elementi di diverso colore, tutto questo fece sì che le opere Tingatinga fossero sempre più apprezzate. in tal modo gli animali e i paesaggi che lui raffigurava assumevano un aspetto naif che richiamava una sorta di mondo incantato. Daudi suo figlio è attualmente un membro attivo della Cooperativa di arti Tingatinga, la scuola da lui fondata. Per decenni i pittori Tingatinga hanno rappresentato temi legati alla fauna, seguendo l'esempio del fondatore, che dipingeva "the big five" i 5 grandi animali del continente Africano:elefante, leone, giraffa, ippopotamo e antilope. Anche il materiale utilizzato, la vernice da biciclette, ha contribuito a determinare lo stile. Essa infatti asciugandosi lentamente, ha indotto i pittori a dipingere prima lo sfondo, sovrapponendo le figure solo dopo l'asciugatura, con i colori vivacissimi e contorni netti. I dipinti Tingatinga sono in genere quadrati e rappresentano vivaci motivi zoomorfi su sfondo monocromatico. Una delle particolarità di questo stile è l'utilizzo di smalti non diluiti, e spesso neanche mescolati, che conferiscono alle immagini un caratteristico effetto lucido. Queste opere hanno una collocazione tra l'arte naif, l'arte popolare e la caricatura che è una componente essenziale nella trasfigurazione artistica centroafricana.

Questi giovani usciti dalla Scuola d'Arte e inseritisi nella stessa Coop. Tingatinga Arts Morogoro Centre sono divenuti portatori di un profondo rinnovamento, sia nella tecnica (impiego della prospettiva), che nei soggetti. La loro pittura affronta con ironia la caotica vita odierna, i sogni e le mitologie massificate del tessuto interetnico della città riuscendo a trasmettere attraverso la moltitudine di figure, una distaccata rappresentazione del fermento culturale e sociale del paese. Della tradizione Tingatinga hanno reiterato l'uso dello sfondo sfumato e la sovrapposizione, per mezzo di successive mani di differenti colori, dei personaggi, trasformatasi in folla brulicante che popola la città. L'effetto complessivo è una successione di quadri vivissimi di vita tra i quali, instancabile, l'occhio si perde.

"Tempo fa un amico africano scrisse: L'emozione non viene da un'immagine ma da quel che resta dell'esperienza della costruzione di questa immagine. Quanto possiamo sapere noi di questa esperienza? La possiamo condividere? Forse non è del tutto possibile, semplicemente perchè non siamo stati educati a farlo, e perchè il bombardamento di immagini a cui quotidianamente siamo sottoposti nella nostra società multimediale, ci nega questo tipo di emozioni. La costruzione dell'immagine passa anche attraverso una quotidianità precaria e problematica. L'attualità dell'Africa, il suo disagio culturale, ci arriva molto spesso solo legata ad un contesto tragico e difficile. Ma qui abbiamo opere che sono espressive di volontà di vita, semplici e raffinate nello stesso tempo e dalle quali, in alcune di esse, traspare un certo orgoglio di riscatto dell'artista africano. Questi artisti sono fabbricanti di immagini innocenti e gioiose in cui segno e forma diventano un ritmico suono colorato, dove animali e natura intrecciano in una danza soave in uno spazio pieno, spesso compresso dalla frenesia di mercati locali o dalle composizioni di un mondo incantato. Le tele presentate sono un passo che può coinvolgere ciascuno di noi ad accedere a quel percorso che partendo dalla semplice comunicazione visiva, porta alla fine, alla comunicazione tra spiriti degli uomini-artisti in qualsiasi parte del mondo, e per questo dobbiamo ringraziare anche gli amici di Tingatinga"

CHI SI PORTA A CASA UNA TELA/QUADRO TINGATINGA amerà per SEMPRE L'AFRICA.

OLTRE A SOSTENERE GLI ARTISTI AFRICANI CHE CON MANI ABILI E RICCHE DI TANTI COLORI  HANNO REALIZZATO QUESTE OPERE!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Le cose nella vita non accadono per caso.

Un giorno si decise di partire per un viaggio, ma non sapevamo nemmeno noi dove veramente andare, entrammo in una Agenzia Viaggi e ci proposero un last-minute. Venne fuori l'idea di Zanzibar, sebbene ci avvertirono di quanto fosse già molto turistica, accettammo.

L'incontro con la Tanzania fu amore a prima vista, un amore che mi seguirà per tutta la vita. Scoprimmo tante cose, tra cui degli artisti con un grande  potenziale creativo che dipingono magnifiche tele su cotone con smalti non diluiti (vernice per biciclette).

Cerco contatti con persone (architetti di interni, arredatori, vetrinisti, attività commerciali, semplici privati, ecc) alle quali proporre questa mia personale collezione.

Il mio desiderio è di vendere queste opere per continuare a sostenere questi artisti e la Cooperativa Tingatinga Tanzania.

Sono vere opere d'arte contemporanea, tutti pezzi unici e firmati dagli artisti.

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I quadri in vendita della pittrice contemporanea Elisabetta Bartolozzi

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