Anna Orlandi

“Sono molti gli artisti contemporanei che affrontano la lororicerca espressiva con estremalibertà, ma sono pochi quelliche si distinguono, cosi comeha fatto in questi anni Elisabetta Russo, per novità di ricercae originalità di interpretazione.Partendo dall'idea che nell'arte bisogna sperimentare nuoviordini logici, l'artista continuaa utilizzare il colore come elemento vitalistico, di "vibrazione complessiva della composi-zione". La sua arte, anche se circoscritta nel sistema compositivo, rimane tuttavial'espressione più assoluta di unaricerca innovativa, rivoltaall’astrattismo e all’informale,non contaminata dagli azzardie dall'improvvisazione. L'artista non disperde, infatti, il suoestro compositivo a creare immagini che si perdono in semplici e inutili decorativismi oaccademismi; il suo interesse efine ultimo è, invece, quello didescrivere con estrema compiutezza di segni, di colori e di luci,ideazioni fantasiose che, senzaalcuna provocazione esteticanella composizione, nobilitanoquanto realizzato. Nell'opera diquesta artista, dotata di innegabili capacità, convivono e sifondono insieme compostezzaformale e cromatica, riuscendocosì a rappresentare nelle sueopere, dove la disposizione diogni elemento strutturale procura un piacere estetico che sigusta sempre sotto luci e sfaccettature diverse, un'analisi della ripartizione dello spazio. Lasua arte, che interpreta dandospesso libero sfogo alle sueemozioni, vibra, freme, per undosaggio studiato di colori, pergli accostamenti sapienti, perl'armonia che vi domina. Negli ultimi cinque anni, fortemente contrassegnati, a livelloartistico generale, da una segnoche è diventato, rendendosiprotagonista sulla tela e su supporti eterogenei di un raccontodinamico, la sua cifra stilistica, il percorso di Elisabetta Russo è stato dominato da una ricerca che, come ha evidenziatoil critico d'arte Mario Meozzi,"dopo tanto sperimentare traconcetto puro e materia", è approdata a "una plausibile concezionealla quale l'artista è "pervenutaad acquisire una sua fisionomiaoperativa personale nell'uso divari elementi tanto pittoriciquanto plastici". ElisabettaRusso, che rivela una capacitàcompositiva di personale elaborazione stilistica, ha avvertitol'esigenza di confrontare la propria esperienza nell’arte astratto-informale, per mettersi continuamente alla prova e per "superare i limiti opposti dalla materia traducendola in operacompiuta", anche con la pitto-scultura e con materiali extra-pittorici. Le opere riferibili aquesto periodo - segnato da ungrande interesse critico verso lasua opera da parte di noti critici d’arte e dalla partecipazionea prestigiose expo e mostre d'arte internazionali - si caratterizzano per un cromatismo, accuratamente studiato al fine diunificare i vari elementi dellacomposizione, che domina, conun'originalità a tutta prova, la scena e per esso le forme. L'artista, che ha raggiunto una suamisura personale, non segueuna scuola o una dottrina pittorica, e questo è positivo per-che’ le consente di esprimersicon maggior autenticità, slegata da condizionamenti o pregiudizi. Ed è con questo spirito che deve essere seguita la costante crescita pittorica edespressiva della Russo, un'artista che è riuscita, attraverso lasua produzione, a contribuire,affinando e arricchendo le suecapacità espressive, al rinnovamento stilistico dell'arte contemporanea dell'ultimo decennio.”