Claudio Milluzzo
“ Presso l'Accademia Federiciana(via Borgo,I2,Catania)si é conclusa da recente una mostra di Elisabetta Russo.(…..)Come le configurazioni ultime di una deflagrazione proveniente dalla più pura immaginazione,le composizioni di Elisabetta Russo si impongono subito agli occhi dell'osservatore per una precisa e particolare connotazione estetica. La stagione dell'informale viene qui rivissuta e riattuata nei climi operativi di una costante autonomia espressiva e diventa traccia stimolante e congeniale nella quale far fiorire i propri e intimi semi creativi. La pastosità materica delle forme guadagna le linee compositive del supporto in vibranti rapporti tra volume e colore e quest'ultimo,tra l'altro,diviene l'elemento massimo a cui affidare tutta la potenza percettiva del soggetto.Sono gli stupendi "depositi" di ciò che la Russo concentra nel cuore; quella "libertà"cui spesso si fa riferimento,che porta l'artista ad orientare l'ago dell'anima sempre verso il punto massimo di scoperta "del nascosto dentro",e che offre,come in questo caso,insospettabili e davvero sorprendenti risultati.”