Orazio Fortunato Signorello

“La sua ricerca personale parte dal colore, come elemento predominante, per passare poi alla materia come approfondimento di un aspetto inesplorato del mezzo espressivo. Da tre anni a questa parte l’artista, ha cominciato a dare importanza, per meglio proporre le sue opere come “un risultato oggettivo” dell’elaborazione compositiva, ai valori cromatici e percettivi. Il temperamento dell’artista si rivela appieno in quelle creazioni che, oltre ad avere un’apparenza costruttivista—progettuale, hanno più attinenza con le sue originali intuizioni. Dopo la mostra personale “Processi creativi” (2004, Accademia Federiciana), Elisabetta Russo è “approdata”, sottoponendo il proprio linguaggio espressivo a una sorta di “semplificazione”, a una sperimentazione in cui le cromie, che denotano padronanza compositiva sempre piacevole e intrigante, sono più sobrie.