Una creatività esaltante, gioiosa come canto di vita, quella della pittrice Esther Carducci, Isernina di nascita, residente a Cassino ove dedica il suo tempo libero a dipingere fiori esistenti solo nel suo mondo pittorico e poetico.

Lei gioca con i colori con una padronanza sorprendente, creando petali di una luminosità materica di grande sensualità, usa colori pastosi, madreperlati su fondi ramati, dorati come polvere di sole.

I fiori di Esther, sono fiori mai visti, superbi nelle loro composizioni, inesistenti, tuttavia tangibili nella loro cromatica fantasmagoria, da carezzare, da desiderare di aspirarne il profumo che si intuisce denso sensuale travolgente.

Il talento di Esther Carducci è dono indiscutibile ma diventa prezioso solo se defluisce dalle sue mani, partendo dalla testa, attraversando l'anima.

Non c'è tormento nelle sue opere, ma soltanto voglia di trasmettere, in gioco armonioso come melodia cromatica, l'incanto scommesso dalla fantastica, l'energia della propria creatività.

I dipinti di Ester, delicati e preziosi, sono fiori da accarezzare, da godere avidamente col cuore più che con gli occhi, sono da portare dentro come ricordi di luce, nei momenti bui, come sogni di tenerezza, come gioiosa promessa di vita: essi raggiungono l'anima, sommergendola per ristorarla.