Biografia
Classe 1989, Francesca Figliola nasce a Giulianova e cresce a Teramo, in una famiglia d’artisti, a cominciare dalla zia pittrice Emma Fettarappa.
Il padre, ingegnere edile di professione ma artista nell’animo e la madre, casalinga per scelta ma interior designer per vocazione, la introducono sin da piccola nel mondo dell’arte, in tutte le sue forme.
Francesca infatti inizia ad interessarsi di pittura e disegno da subito, ma è la danza il suo primo amore: e così, neanche compiuti i cinque anni di età, comincia un’avventura che la porta ad essere selezionata e a frequentare lezioni sotto la guida di diversi coreografi di fama nazionale e internazionale.
Con la fine della carriera scolastica, si chiude anche l’esperienza estremamente formativa da danzatrice ( è in quegli anni infatti che Francesca impara la costanza, l’abnegazione e l’impegno da applicare in una disciplina).
Conquistata la maturità classica, comincia ad assecondare un’altra grande passione: quella delle lingue straniere. Si iscrive alla facoltà di Mediazione Linguistica e Culturale presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Pescara dove consegue la Laurea Triennale con una tesi sul ruolo del mediatore linguistico nelle scuole e uno studio di caso su un bambino brasiliano adottato da una famiglia italiana. Lo studio dell’inglese e del portoghese inoltre, la spingono ad uscire fuori dal suo Paese per andare a vivere un’esperienza di 6 mesi in Portogallo, nell’ambito del progetto Erasmus.
Tra gli interessi di Francesca c’è anche quello per l’arte sacra dove scopre in Kiko Arguello (pittore cristiano cattolico che si ispira all’iconografia ortodossa), l’artista che più riesce a regalarle emozioni.
Altra fonte d’ispirazione per la giovane teramana sono sicuramente le opere di Jack Hoggan, meglio conosciuto come Jack Vettriano, che ricordano il genere film noir con quelle tematiche romantiche, a lei tanto care.