Filippo Donvito - pittore contemporaneo

PROFILO ARTISTICO

Filippo Donvito vive e lavora in provincia di Pordenone di cui ritrae i dintorni per catturarne la luce, i colori e le atmosfere in particolare dei luoghi bagnati “dalla Livenza” che attraversa il “Giardino della Serenissima”, L’artista, che ha iniziato giovanissimo il suo percorso artistico, affrontando anche le problematiche della società e della comunicazione che lo hanno portato a conseguire la Laurea in Scienze sociali, ha allargato gli orizzonti della sua osservazione della realtà e anni di studi e di ricerca lo hanno indotto a sperimentare varie forme di pittura, trasferendo emozioni e visioni nelle sue opere diventate un mezzo espressivo per comunicare.

Si è così cimentato in produzioni artistiche omaggiando i grandi pittori dell'Ottocento, in particolare gli impressionisti, dei quali ha riprodotto alcune opere con la tecnica speculare, non realizzando copie, ma dandone una nuova interpretazione. Visitare i luoghi di Monet, la sua casa e il famoso ponte del suo giardino giapponese, gli ha permesso di dipingere le celebri ninfee e lo stesso ponte con una prospettiva diversa, riproducendo il punto di vista dell’osservatore nell’atto di attraversarlo.

Recandosi ripetutamente nei luoghi in cui le opere degli impressionisti hanno avuto origine, Argenteuil, Honfleur, Étretat, Giverny, Arles, ha omaggiato artisti quali Van Gogh di cui ha riprodotto, sempre in tecnica speculare, la “Terrazza del caffè sulla Piazza del Forum” e “la Mietitura”, e Renoir, di cui ha riprodotto “Vase de Pivoines” e “Marronier en fleurs”.

Ha anche rappresentato soggetti sacri, quali “la Madonna del Pellegrino” del Caravaggio e “Assunzione della Vergine” di Nicolas Poussin, esposti rispettivamente nella chiesa Madonna di Loreto e San Martino, entrambe nella città di Pesaro.

In occasione della canonizzazione dei Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, il 27 Aprile 2014, ha realizzato e donato alla Chiesa di S. Giorgio di Fontanafredda una tela che celebra l’evento.

Ma ciò che lo affascina maggiormente è la riflessione sui luoghi dove l’arte testimonia la propria funzione, così realizza opere originali con soggetti tratti dai luoghi nei quali vive, riportandone su tela i vari aspetti.

Buon osservatore della realtà, ritrae quindi i luoghi della quotidianità, dai paesaggi agli animali, ai particolari di soggetti floreali e di elementi architettonici. Realizza ritratti a olio su tela ma anche a carboncino e matita, catturando l’espressività dei volti delle varie età della vita.

Realizza inoltre fedelissimi ritratti a matita, carboncino e sanguigna.

Ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive nelle città di Pesaro (Sala Maselli 1992, Biblioteca 2005), Gradara (Palazzo Rubini Vesin 1993), Gradara (Palazzo Zanvettori 2007), Urbino (Accademia Raffaello 1996), Ferrara (Galleria d’Arte Paul Cézanne 1995), Cattolica (Azienda del Turismo 1997), Roma (Corte dei Conti 2006), Lignano Sabbiadoro (Galleria d’Arte “Saletta” 2009), Trieste (Sala d’Arte 2010), Sacile (Palazzo Ragazzoni 2011), Porcia (Casello di Guardia 2014), Fontanafredda (Pro Loco 2017).

Il mondo non ha confini e l’età rende sempre più prolifico questo artista estremamente versatile e alla ricerca di nuove forme che possano permettergli di esprimere il suo amore per la vita e per la natura.