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FRANCESCO STARTARI
La sua storia artistica ha inizio negli anni sessanta quando, ancora adolescente, copiava i quadri di Van Gogh per rivenderli per pochi spiccioli, ai rari turisti stranieri che in quegli anni frequentavano le spiagge della sua città d’origine : Pizzo Calabro . Con l’assunzione del ruolo di docente presso il Liceo Artistico di Catanzaro nel 1970, conclusi gli studi accademici, iniziava il suo vero percorso artistico a contatto con colleghi altrettanto stimolati dal fare e trasmettere arte nella spasmodica ricerca di un nuovo stile e comunque di una nuova forma espressiva lasciandosi alle spalle quel periodo classico così disprezzato dagli artisti allora emergenti.
Furono gli anni degli incontri con il maestro Rotella che usava trascorrere annualmente un periodo di vacanze nella sua Catanzaro. L’ammirazione verso l’artista e il suo percorso culturale che lo condusse alla nascita del “decollage”, furono da stimolo alla creazione delle opere materiche e informali di Startari che, in analogia alla tecnica dello strappo dei manifesti di Rotella , raccoglieva i contenitori di polistirolo usati e abbandonati per strada per ridargli una nuova e importante funzione esaurita quella originale di custodire oggetti di valore, assegnandogli altresì un significato sociale se rapportato al percorso di vita umano anch’egli “messo da parte”, terminata la sua attività contributiva e lavorativa nell’ambito della società. Ma alla creazione delle sue opere non vi era ad assisterlo un critico d’arte famoso come RESTANY , come nel caso di Rotella, né un’ambiente altamente recettivo dal punto di vista artistico e culturale come la città di Parigi pronti a raccogliere e valorizzare l’attimo creativo per tramutarlo in opera d’arte da tramandare ai posteri.
Tuttavia l’estro non si arrestava e continuava nella ricerca come in un sondaggio interiore , nella volontà di scavare dentro di sé avendo di mira il farsi di un documento tutto suo. Nascevano le opere nel solco di vari stili dell’arte contemporanea : dall’astrattismo al cubismo, fino a soffermarsi a quello che Startari riteneva a lui più congeniale e che qualche critico definiva (……… come cristalli di ghiaccio in movimento..).
Il periodo tra gli anni 70 e 80 fu costellato di iniziative artistiche, mostre personali, collettive , concorsi , principalmente in Italia, ma anche in alcune importanti capitali estere come : Londra, Parigi, Malta, Monaco di Baviera, New Jersey (USA), . in questo periodo troviamo le critiche più significative e gli inserimenti in cataloghi e libri d’arte importanti di quel momento come Bolaffi, Quadrato, enciclopedia d’arte moderna, albo dell’Accademia internazionale d’Arte Moderna ecc.
La produzione artistica di Startari ha avuto un suo rallentamento quando negli anni 90, transitato nella carriera direttiva della Pubblica Istruzione, si è dovuto porre, come tanti calabresi , l’alternativa di concretizzare la sua attività artistica trasferendosi presso centri artisticamente più attivi e attenti alla sua produzione, o rimanere nella propria terra pur consapevole di dover rinunciare al successo , considerando le scarse possibilità culturali che purtroppo il sud offriva ed ancora oggi offre . Scelse la seconda ipotesi e si dedicò interamente all’attività direttiva nelle mire di contribuire ad innalzare il livello di efficienza e di efficacia delle scuole a lui affidate partecipando emotivamente al loro sviluppo con passione ed impegno fino al conseguimento di notevoli successi in campo manageriale .
Alla domanda se la scelta di vita fatta è stata quella giusta l’artista risponde: “… la soddisfazione piu’ grande e la gratificazione per la scelta fatta è quando incontrando i tuoi ex allievi, ormai sposati e con prole , ti fermano, ti salutano e ti ringraziano per quello che hai saputo trasmettergli”
Oggi, dopo 43 anni dedicati allo sviluppo delle personalità delle nuove generazioni e all’innalzamento culturale della propria terra, ritorna al suo vecchio amore e al suo primordiale stile che in parte si rifà a quelle iniziali copie di Van Gogh che diedero inizio alla sua “storia” artistica e demandando “…..ai posteri l’ardua sentenza” convinto di aver comunque lasciato una traccia indelebile del suo passaggio su questa terra.
PRINCIPALI ESPOSIZIONI:
- Biennale internazionale di pittura - Roma;
- premio internazionale di pittura "oderisi da Gubbio"- Roma;
- galleria Zeusi - Crotone;
- Mostra regionale d'arte sacra -Provincia di Catanzaro;
- Palazzo comunale Gubbio;
- salone delle esposizioni Palazzo Pianetti Tesei - Iesi;
-1° premio internazionale d'arti figurative - Luna Park Eur - Roma;
- Meathorow hotel art Gallerie - Londra;
- sala Lauretana Palazzo Ducale - Pesaro;
- collettiva internazionale di pittura "Palazzo Comunale "Novafeltria;
- Collettiva internazionale di pittura "Centro Rodino'" Napoli;
- 1° biennale d'arte contemporanea - Londra ;
- Galleria Valleri - Foggia;
- Mostra internazionale d'arte moderna - Marsala;
- Galleria "Mattia Preti" (diverse esposizioni personali e collettive) - Catanzaro;
- premio internazionale Egadi - Marsala;
- galleria "Michelangelo" - Firenze ;
- 2° biennale d'arte contemporanea - Londra;
- premio internazionale trofeo Calabria - Reggio Calabria ;
- "Europa Gallery" - Princeton - New Jersey;
- " JACMEL GALLERIE" New York;
- Palazzo Olivetti - Parigi;
- Circolo ricreativo Enel - Catanzaro;
- salone delle esposizioni della Provincia di Catanzaro;
- mostra interregionale d'arte moderna - Monterosso Calabro (1°,2°, 3° e 4° edizione );
SITO WEB ; www.francescostartari.it