Franco Galassi - pittore contemporaneo
Roma (14-12-1938)
Pittore contemporaneo, figlio d’arte del maestro Umberto Galassi, noto compositore negli anni trenta, a lui le composizioni di numerose colonne sonore di film quali:
L’angelo azzurro, Rebecca, la prima moglie,
ti conosco mascherina etc. etc..
e da madre nobildonna Alaide Centofanti Scotti.
Galassi Franco frequenta il liceo artistico in via Ripetta,Roma, dove conosce Renato Guttuso. Qui viene notato dal maestro che accortosi del talento artistico molto personale del giovane, gli diede la possibilità insieme a Palma Bucarelli di esporre i dipinti in via Margutta. Il giovane Galassi, Schivo e anticonformista, rifiuta ogni forma di esposizione mediatica e pubblicitaria.
Il suo bisogno è dipingere, spinto da un forte impulso emotivo e creativo. Raggiunge la massima maturità di stile ed espressione artistica, intorno all’età di venti anni. Il suo primo esordio nel campo dell’arte e del disegno, iniziano all’età di otto anni, con una visione straordinaria di ciò che egli ritrae. Frutto di esperienza a contatto con la natura attraverso l’osservazione egli scrive il suo primo trattato inedito, all’età di quattodici anni di entomologia, con illustrazioni e disegni a china.
In questi lunghi anni, chiuso nel suo atelier, dipinge centinaia di opere ad olio su tela e disegni a china. Alla ricerca continua del bello e del creativo, con una visione straordinaria nuova ed innovativa di ciò che egli vede ed interpreta. Oggi con rinnovato spirito artistico, apre le porte al mondo del suo Atelier con numerose opere inedite.
Intervista
a cura di Maria Di Pasquale
Quale emozione avverte mentre crea un’opera?
Avverto una sorta di delirio creativo, un impulso incontrollabile, esplosioni di emozioni: gioia, rabbia, meraviglia, speranza, stupore da gettare nell’immediatezza reale su di una tela o su un foglio.
Qual è il messaggio implicito nelle sue Opere e cosa desidera trasmettere?
Desidero trasmettere le mie emozioni, la profondità del mio pensiero e della mia anima. In una visione protesa verso il bello, ingentilita dall’eleganza. In una continua ricerca stilistica all’insegna del moderno evolutivo, innovativo. Sensualità e movimento, armonia e originalità sono le caratteristiche che voglio dare alle mie Opere.
Qual è la tecnica che predilige e perché?
Prediligo maggiormente due tecniche, olio soprattutto su tela e china su foglio di carta, perché attraverso le pennellate riesco a rappresentare meglio ciò che vedo e sento.
Cos’è per lei l’Arte?
Un viaggio verso la felicità.