Biografia

Calogero Termini, conosciuto come Gero, nasce ad Agrigento, in Sicilia nel 1993. Da una famiglia di pescatori, dove il nonno materno e i suoi due figli maschi avevano un peschereccio nei pressi di Porto Empedocle. Poco dopo la nascita di Gero, la famiglia compresa da zii e cugini (materni) partirono verso nuove mete. Prima in Emilia-Romagna, poi in Toscana, un'altra volta nella romagna e infine nelle Marche, precisamente nella città di Fano. Ma la sua permanenza lì fu molto breve, infatti la madre e il padre vollero trasferirsi in Piemonte per lavoro. Durò sei anni il periodo nelle alpi, il tempo per le scuole elementari. Infatti a 11 anni compiuti si ritrasferì a Fano con il resto della sua famiglia. Non fu una bella infanzia al nord, causa del luogo privo di mare e circondato da fredde montagne, e soprattutto dall'allontanamento del resto della famiglia che viveva nelle marche che aveva, fino ad allora vissuto con lui e che al momento del suo trasferimento si separarono. La sua vita, con il ritorno a Fano, riprese in felicità annebbiando i ricordi del passato. Egli è una persona che si nutre del mare, appassionato dei racconti su l'era dei pirati, affascinato nell'osservare i dettagli delle persone e dei modi di fare di essi, in particolare dai tipi da “porto” a cui scaturisce per ognuno una possibile leggenda fantasiosa pirata successa in epoca diversa. Ma la cosa che più lo incanta sono le epoche lontane e vecchie, i filtri vintage. Si diplomò in tecnico delle industrie meccaniche contro la sua volontà, perché non erano gli studi che desiderava, anzi, erano gli studi che proprio odiava e che andavano contro al suo essere. Odia il materialismo e le cose tecniche, perché per lui erano i nemici cruciali dell'arte. E non vuole che le persone diano tanta importanza ad oggetti (ad es. le automobili). Dopodiché arrivò un presunto segnale, quello che tanto il nonno gli ha sempre ribadito sin dalla sua nascita: La carriera a bordo delle navi mercantili. Egli si convince e decide di ritornare a studiare diventando, così, un “Allievo Ufficiale di Coperta”. Ma le cose sembrarono andare a rilento come se quella non fosse la sua strada; e segnale dopo segnale abbandonò quella rotta. E durante questo periodo, nonostante anche coloro che incontrò durante questi anni che lo invitarono a lanciarsi nel mondo dell'arte che tanto a lui piaceva, ma che non ha mai trovato il coraggio per affrontare questa strada; decise di buttarsi e di fare le cose che veramente gli piacevano. E' sempre stato innamorato dall'arte, infatti ama dipingere e anche scrivere. Il suo pittore preferito è “Gustave Courbet”, ma i dipinti che adora di più sono “Viandante sul mare di nebbia” di Friedrich, e “Il bacio” di Hayez. Così cominciò a dipingere nel 2015, e il suo primo dipinto fu ambientato in una spiaggia.