Gian Battista Aicardi - pittore contemporaneo

Gian Battista Aicardi (per tutti GB), è ingegnere e dirigente d’azienda. Padre di due ragazzi di 14 e 12 anni e, sorprendentemente, un pittore.

Classe 1968, di madre inglese e padre ligure, proprio in Liguria nasce e cresce ed alla Liguria, in particolare al paese paterno, Laigueglia (SV) ed al suo mare, resta fortemente legato. Trascorre parte dell’adolescenza in provincia di Treviso per poi studiare e laurearsi con lode in ingegneria meccanica all’Università di Manchester (UK)- Lì conosce anche sua moglie.

Vive a Pescara da circa 20 anni.

Proprio l’amore per il mare lo ha spinto da qualche anno e sempre più frequentemente negli ultimi tre, ad approfondire una sua passione: la pittura.

Ha cominciato da autodidatta con i colori acrilici. Un suo quadro realizzato con questa tecnica, nonché prima esposizione ufficiale “L’abbraccio della bella addormentata” si è classificato quarto alla mostra annale “L’arte nella casa di D’Annunzio” nel 2013.

GB ha poi approfondito la tecnica della pittura ad olio, documentandosi prevalentemente on line con particolare attenzione alla riproduzione realistica del soggetti. Da qui nasce un primo ciclo di dipinti ispirato alle opere del pittore inglese Alan Kingwell, con il quale intrattiene un confronto costante su tecniche e soggetti. 

Protagonisti delle opere sono in primis paesaggi naturali, prevalentemente marini (“onda turchese”, “ritorno a casa”, “terra di nessuno”) ma anche ritratti e “falsi d’autore” (“la dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci, “la ragazza con l’orecchino di perla” di Johannes Vermeer, “la madonna della scala” di Correggio).

In tutte le sue opere è evidente una minuziosa attenzione al particolare ed una passione per i forti contrasti di luce.

L’ispirazione nasce prevalentemente dalla vista di una fotografia o di un paesaggio.

Nel 2014 ha nuovamente partecipato alla mostra dannunziana con il quadro “a vele spiegate” che si è classificato terzo.

Ciò che colpisce di questo ingegnere artista, è anche la velocità di esecuzione delle sue opere che realizza con tecniche “alla prima” e “fiamminga”, quest’ultima soprattutto per ritratti e copie d’autore.

In un paio di occasioni ha fuso la sua arte con la poesia ispirata dal quadro.