G. Bonaviri, Presentazione in catalogo Personale Palazzo delle Esposizioni di Roma, 1968.

I quadri di Riccardi sono da considerare come un piccolo libro fatto non di parole, ma di comune quasi giornaliera materia di linee, di pezzi di rivista, di segni appena abbozzati, risolti però in termini di singolare lirismo del tutto personale.