Gian Carlo Riccardi nella Treccani

Gian Carlo Riccardi nella Treccani, una notizia che dà lustro non solo alla sfera artistica del Riccardi in sé, ma anche alla intera comunità ciociara. L’opera dell’artista ciociaro Gian Carlo Riccardi nato a Frosinone 21/10/1933 e mancato nella sua stessa città nel 2015, ha lasciato un segno.

Gian Carlo Riccardi nella Treccani

Riccardi è stato senza dubbio un importante esponente dell’arte e nell’ specifico nell’avanguardia italiana, è stata inserita pochi giorni fa nell’Enciclopedia Treccani. Riccardi ha conseguito il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma in Scenografia. Successivamente in Regia Teatrale e Cinematografica presso il Centro Sperimentale di Roma, ha esordito come caricaturista per riviste satiriche. Ha collaborato nel tempo per testate come Il Travaso delle Idee.

La Tribuna Illustrata, Il Bertoldo ed Il Borghese, collaborando contestualmente con la Rai come assistente scenografo di Cesarini da Senigallia e Giorgio Aragno. Enrico Crispolti lo ha definito un artista multimediale. Poliedrico, per la sua interdisciplinarietà e versatilità nei ruoli ricoperti come pittore, scenografo, regista teatrale, scultore e scrittore. Gian Carlo Riccardi a suo tempo ha fatto parte dell’avanguardia teatrale romana; collaborando con Carmelo Bene, Memè Perlini, Mario Ricci, Nino de Tollis.

Achille Bonito Oliva – Gian Carlo Riccardi

Ma anche con Filippo Torriero ed altri ed è stato tra i fondatori del Teatro La Fede insieme a Manuela Kustermann, Giancarlo Nanni, Giuliano Vasilicò, Pippo di Marca e Valentino Orfeo. Autore di video e corti, ha vinto nel 1973 il premio della critica a Locarno con il cortometraggio Immagine Pubblica. Le sue opere pittoriche e scultoree hanno avuto l’esposizione in Italia e in varie parti all’estero.

La critica letteraria di Gian Carlo Riccardi è stata caratterizzata da scrittori come Achille Bonito Oliva, Cesare Zavattini, Alberto Moravia, Angelo Maria Ripellino, Libero De Libero, Vito Riviello e Filiberto Menna. Orbene, oggi L’inserimento di Riccardi nell’Enciclopedia Treccani costituisce un riconoscimento importante, finanche dovuto. Lo è per un artista che per oltre 50 anni ha lavorato instancabilmente e che attraverso la sua sperimentazione e la sua produzione incessante. Rimane uno degli artisti più profondi e sensibili della contemporaneità.

Lucilla Riccardi

La giunta comunale ha deliberato l’acquisizione al patrimonio dell’Ente; di un’opera pittorica del maestro Gian Carlo Riccardi. Al riguardo, Lucilla Riccardi, a nome suo e in rappresentanza degli ulteriori eredi di suo padre; artista multimediale, pittore, scultore, musicista, docente, ha espresso la volontà di donare all’Amministrazione Comunale di Frosinone un’opera. Il dono è quindi per la Città natale di suo padre, e si tratta di un’opera pittorica da lui eseguita. Con la richiesta che si collochi stabilmente nella sala che ospita la Pinacoteca comunale, sita presso la nuova sede di Palazzo Munari. L’amministrazione, del resto, ha in precedenza avviato l’implementazione e l’inventariazione del patrimonio artistico del Comune di Frosinone; quale complesso fondamentale, a testimonianza della ricca e variegata produzione artistico-culturale della città.

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