Giancarlo Rubino nasce a Palermo nel 1986, sin dalla più tenera età si affacciò al
mondo della pittura facendone di essa uno stile di vita, intendendola come qualcosa
che lo rappresentasse e gli permettesse di comunicare le proprie emozioni al mondo
intero. Egli stesso la definisce come un qualcosa di sperimentale, in quanto riesce a
dipingere esclusivamente d’istinto ritraendo solo ciò che lo ispira.
Da piccolo anziché trascorrere del tempo con i bambini della sua età preferiva avere
intorno matite e pennelli, ne è una chiara dimostrazione la raffigurazione che all’età
di quattro anni fece di vari soggetti sacri, sostenendo con estrema convinzione l’idea
di aver ricevuto un dono che si manifesta nei suoi disegni.
La scelta del percorso di studi presso il liceo artistico “ EUSTACHIO CATALANO”
in Palermo risulta quasi ovvia poiché dipingere era l’unico vero obiettivo dello
stesso.
Nonostante questo amore smisurato per la pittura egli in età adolescenziale abbandonò
ogni tipo di lavoro riguardante la pittura stessa, per poi riprendere dopo un lungo
periodo di inattività nel 2014 quando frutto di un brutto periodo che caratterizzò la sua
vita, egli trovò consolazione e ristoro nella pittura definendola come il suo unico
grande amore.
Nel 2018 cominciarono ad arrivare le prime soddisfazioni grazie allea partecipazione
delle sue opere alle prime mostre regionali tenutesi presso:
- il teatro Zappala nella Chiesa “regina Pacis”;
- fiera del Mediterraneo in onore alla manifestazione per la regione Sicilia;
- museo Sciortino in Monreale a cura degli editori: Serradifalco.

L’apice arrivò’nel giugno del 2019 con l’esposizione presso “le galerie thuillier” di
Parigi dell’opera “Gothic romantic” nella quale il richiamo al Moulin Rouge è
altamente evidente insieme alla pittura tedesca di fine ‘800 data dall’uso deciso dei
colori e dalla totale assenza della tridimensionalità.