Giancarlo Scoppitto - pittore contemporaneo
nato a Pisa nel 1957, dove risiede e opera, Giancarlo Scoppitto ha frequentato nella stessa città l'Istituto d'Arte conseguendo il diploma di maturità artistica.
Figlio d'arte Giancarlo Scoppitto, sotto la guida del padre Giovanni affronta con amore e dedizione all'arte fin dall' età di quattordici anni lo studio del "vero" applicando quelle regole disegnatorie che provenivano da uno studio approfondito della prospettiva metrica.
È sempre sotto la guida del padre che apprende le tecniche pittoriche degli artisti rinascimentali e, dopo approfondito studio viene segnalato nel 1974 al Concorso "S. Teresa" di Marina di Pisa.
Negli anni dal 1979 - 1992 le sue ricerche sono indirizzate al recupero della "Civiltà contadina" in cui l'arte, di Giancarlo Scoppitto, è la testimonianza prima di storie e di genti, genti personalizzate attraverso documenti probanti il passato, ma che sono testimonianza di quanto il passato possa farsi anima, aspirazione e canto nell'arte. Gli anni '80 sono fondamentali per lo studio e l'approfondimento di antiche tecniche in particolare la punta d'argento, ormai dimenticata ma utilizzata fin dall'epoca romana.
Tra la metà degli anni '80 e la metà degli anni '90, sono gli anni in cui Giancarlo è più attivo, la media delle esposizioni al pubblico delle proprie creazioni sono a cadenza bimestrale, partecipa a collettive all'estero e in particolare sono gli Enti pubblici che lo invitano presso strutture espositive e musei del centro-sud d'Italia. Particolarmente apprezzati dagli estimatori e collezionisti sono il disegno a matita e la punta d'argento oltre a agli altri generi espressivi, nature morte, nudi, ritratti, paesaggi ecc. Sempre dello stesso periodo sono le miniature su ceramica, avorio, rame, piccole opere d'arte elaborate con la stesse raffinatezze tecniche delle grandi opere.
Esempre negli anni 1993-1997 che insieme al fratello Paolo, Giancarlo Scoppitto partecipa al restauro di parte degli affreschi interni al Camposanto Pisano, alla Chiesa di S. Matteo, dell'Arco del Gualandi e ad alcune tele di artisti del XVIII secolo.
Gli anni 1990 - 1997 sono decisivi per Giancarlo Scoppitto, per scelta personale e professionale sono abbandonati i legami contrattuali con importanti Case di raccolta di opera d'arte, i legami con gallerie d'arte e parallelamente all'attività pittorica Giancarlo fonda l'agenzia Alter Ego che lo porta a valutare con diversa ottica l'attività pittorica: non più finalizzata alla sola commercializzazione delle opere, bensì al piacere di dipingere in assoluta indipendenza e senza alcun vincolo di produzione.
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