Michele Guardì
Nella passata stagione televisiva, le mattine del sabato, e della domenica sono state per Gianni Testa, pittore romano, di squisita semplicità, due mattine di esami in diretta televisiva. "Devi fare dei quadri senza prova d'appello" gli avevamo chiesto. E d'artista generoso quale è, si è esposto a raccontare per immagini quello che i conduttori e i protagonisti delle storie di apertura di Mattina 2 stavano raccontando a parole. Ecco allora "Le copertine di Mattina 2". Gianni Testa commosso, ironico, stupito in rapporto alla storia che ascoltava e fissava a colori su tela. Con i suoi tratti asciutti, essenziali, moderni. Sempre efficace senza essere eccessivo. Mai retorico. Quelle copertine sono delle istantanee scattate col cuore. C'è tutta la passione e l'umanità di un artista vero di fronte a gente semplice che viene accolta con simpatia dalle famiglie che guardano la televisione del mattino il sabato e la domenica. Sono momenti di vita quotidiana fermati velocemente, con tecnica incisiva in opere che sono dei veri e propri quadri. E per questo che hanno il diritto di essere presentati in catalogo in una mostra d'arte che accoglie anche i ritratti dei personaggi pubblici, protagonisti di altri momenti di "Mattina 2". Da Paola Borboni a Pino Caruso, da Miguel Bosè a Giulietta Masina. Anche qui Gianni Testa è forte, sicuro, interprete dei tratti essenziali dei personaggi che ha fermato sulle sue tele. Scrivo tutto ciò da osservatore comune, senza la pretesa di fare un commento o una critica. Ma sono un sincero ammiratore di Gianni Testa e come ideatore e coautore di "Mattina 2" gli sono riconoscente per aver regalato un poco della sua arte al nostro programma. E allora? Si sa: mai mettere un autore davanti ad una macchina da scrivere! E capace di usare centinaia di parole al posto di quella sola, semplice che in questo caso le avrebbe potute contenere tutte: "Grazie"!