Joan Lluis Montanè

JOAN LLUIS MONTANE’ ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE CRITICI D’ARTE (AICA) Giorgio Baldoni, materia e colore, spazio e poetica Giorgio Baldoni, nato il 21 dicembre 1966 a Sant’Elpidio a Mare (FM) nelle Marche, dove vive e lavora attualmente, si caratterizza per un discorso creativo, riguardante la sua attività pittorica recente, basato al tempo stesso sulla materia e sul colore, ai quali riserva un trattamento specifico e determinante. Nella sua produzione pittorica più recente, la materia costituisce parte dell’oggetivo, è la forza del supporto, che si concentra nella determinazione della sua impronta. La materia è concepita come la base di partenza da cui elevarsi ad altri stadi dell’esistenza. Egli compone scene a partire da elementi chiave attinti sia dalla natura – il sole, il mare, i fiori, la terra, i paesaggi, ecc. – che dall’essere umano – l’uomo, la donna, elementi interrelazionati alla psiche, ecc. –allontanandosi così da ciò che l’Uomo ha costruito, dal fabbricato. Per Baldoni conta di più la capacità poetica evocatrice di ciò che è vivo, della forza emanata dall’esistenza stessa, capace di reinventarsi continuamente, di trasformarsi a piacimento, a partire dal contrasto di situazioni ed emozioni, piuttosto che la capacità racchiusa dagli enigmi simbolici. La sua preoccupazione è incentrata negli aspetti riguardanti il paesaggio, gli astri, come il sole, la forza contenuta nella natura, la potenza che possiede la Terra, al fine di lanciare un messaggio di vitalità assoluta, come se fosse una espressione del supremo, perché è ciò che realmente regge il mondo. Il colore è la definizione, la spiegazione dinamica della materia, che le dà il senso più profondo, rivolgendosi a coloro che dimostrano interesse a decifrare enigmi per informarli del fatto che fa parte di un tutto discorsivo sprovvisto di un interesse preciso a creare un contatto con l’aneddoto, perché non le interessa in quanto tale. Perché il colore è l’energia della trasmutazione, e non una spiegazione di ciò che uno vede a prima vista. Significa affermare che per l’artista italiano il colore è la definizione di un’attitudine plastica che gli permette di indagare il contrasto per ottenere un’opera piena di forza e di personalità, sebbene le tematiche scelte siano più o meno convenzionali, oppure al contrario, trascendenti e profonde. Egli ricerca la tridimensionalità a partire dalla materia, per essere essenza a partire dalla forma, dalla necessità di cercare l’assenza di peso partendo da una rappresentazione chiara dell’oggetto del suo interesse. Durante il suo appassionato processo di ricerca delle cose, Baldoni si concede varie licenze, approcciandodelle questioni primordiali, sulla vita e la trascendenza. Egli permane fedele alla natura, ricerca l’emozione, navigando tuttavia sempre nel dubbio, preferendo captare la parte poetica, la pulsione dell’emozione, in tutte le sue sfaccettature e in tutti i suoi aspetti, per addentrarsi nella profondità della propria esistenza, intesa come una chiave que possa aprire la porta ad altre considerazioni. Lavora con colori contrastanti, forti, evidenti, espressivi, al fine di accentuare la forza e la potenza del vissuto, non come aneddoto, bensì come pulsione vitale capace di andare al di là dell’esistenza stessa, intesa come accadere. Si interessa al momento, cattura l’istante, ricerca nel gesto delle cose la forza del simbolo. È come se cercasse il momento per trovare il profondo a partire dall’istante. Per Giorgio Baldoni l’emozione, la forza della vitalità, l’esistenza del biologico è fondamentale. Lo è ugualmente una ferma idea poetica di trascendenza, che fa leva su determinati simboli, su elementi strutturati in maniera tale da coordinarsi in forma semplice. Ma nella semplicità del suo approccio risiede la sua capacità di ricreare nella profondità e nella trascendenza ciò che più gli interessa. È un creatore che possiede un’alta qualità poetica, che ricerca l’emozione senza dimenticare la purezza del plastico. Egli lavora sul simbolo, sulla sua capacità di evocare in forma plastica gli aspetti vitali, quali la vita, la morte, la sofferenza, la forza della mente, l’amore, la coppia, la determinazione, e la loro attitudine, per poter andare al di là dei limiti. Apporta una capacità di sintesi e di vitalità cromatica in composizioni che possiedono al tempo stesso rilievo e profondità, risaltando così il suo interesse a costruire una pittura che non passi inosservata, e che sia inoltre dotata di tutto ciò che le serve essenzialmente per raggiungere l’efficacità assoluta in termini di espressività.

Joan Lluís Montané AssociazioneInternazionale dei Critici d’Arte (AICA) 

Giorgio Baldoni, materia y color, espacio y poética Giorgio Baldoni, nacido el 21 dicembre 1966 en Sant’Elpidio a Mare (FM) en Le Marche, donde vive y trabaja en la actualidad, se caracteriza por mostrar un discurso creativo en su obra pictórica más reciente basado en la materia y el color a la vez dándoles un tratamiento específico y determinante. En su producción pictórica más actual la materia es parte de lo objetual, es la fuerza del soporte, que se concentra en la determinación de su impronta. Conceptúa a la materia como la base a partir de la cual puede uno elevarse a otros estadios de la existencia. Construye escenas a partir de elementos clave tanto de la naturaleza –sol, mar, flores, tierra, paisajes, etc.- como del ser humano –hombre, mujer, elementos que se interrelacionan con la psique, etc.-, alejándose de lo construido por el ser hombre, por lo fabricado. Le importa más la capacidad poética evocadora de lo que está vivo, de la fuerza que emana de la existencia misma, que es capaz de reinventarse continuamente, de transformarse a voluntad, a partir del contraste de situaciones y emociones que la capacidad que encierran los enigmas simbólicos. Su preocupación se centra en aspectos del paisaje, de los astros como el sol, de la fuerza contenida en la naturaleza, de la potencia que posee la tierra, para lanzar un mensaje de vitalidad absoluta, como si fuera una expresión de lo supremo, porque es lo que realmente rige el mundo. El color es la definición, la explicación dinámica de la materia, quien le da el sentido más profundo, informando a quienes se muestren interesados en descifrar enigmas que es parte de un todo discursivo que no tiene interés claro en contactar con la anécdota porque no le interesa como tal. Porque el color es la energía de la transmutación y no una explicación de lo que uno ve a simple vista. Es decir que para el artista italiano el color es la definición de una actitud plástica que le permite indagar en el contraste para obtener una obra llena de fuerza y personalidad aunque los temas elegidos sean más o menos convencionales o todo lo contrario trascendentes y profundos. Busca la tridimensionalidad a partir de la materia, para ser esencia a partir de la forma, de la necesidad de buscar ingravidez partiendo de una representación clara de aquello que es objeto de su interés. Se permite varias licencias en su búsqueda apasionada de las cosas, planteándose cuestiones primordiales de la vida y la trascendencia. Es fiel a la naturaleza, busca la emoción, pero no navega en la duda, sino que prefiere captar la parte poética, la pulsión de la emoción, en todas sus variantes y aspectos para adentrarse en la profundidad de la propia existencia, entendida como una llave que abre la puerta a otras consideraciones. Trabaja con colores contrastados, fuertes, evidentes, expresivos, para acentuar la fuerza y la potencia de lo vivido, no como anécdota sino como pulsión vital que va más allá de la existencia misma entendida como acontecer. Se interesa por el momento, capta el instante, busca en el gesto de las cosas, la fuerza del símbolo. Es como si buscara el momento para hallar lo profundo a partir del instante. Para Giorgio Baldoni la emoción, las emociones, la fuerza de la vitalidad, la existencia de lo biológico es fundamental. Pero lo es también una cierta idea poética de trascendencia que se apoya en determinados símbolos, en elementos que están estructurados de tal manera que se coordinan de forma simple. Pero en la sencillez de sus planteamientos reside su capacidad para recrearse en la profundidad y trascendencia de aquello que más le interesa. Es un creador que posee una alta cualidad poética, buscando la emoción, sin olvidarse de la pureza de lo plástico. Trabaja el símbolo, su capacidad para evocar de forma plástica aspectos vitales como la vida, la muerte, el sufrimiento, la fuerza de la mente, el amor, la pareja, la determinación y la actitud de aquellos para viajar más allá de los límites. Aporta capacidad de síntesis y vitalidad cromática, en composiciones que poseen relieve y profundidad a la vez, resaltando su interés es construir una pintura que no pase desapercibida y que, además, esté dotada de todo aquello esencial para que expresivamente conseguir efectividad absoluta.

Joan Lluís Montané De la Asociación Internacional de Críticos de Arte (AICA) ©2014 Giorgio Baldoni