Franco Bulfarini (critico d'arte)
Dipingere utilizzando il colore degli oggetti del quotidiano non è una novità in assoluto, gli esempi sono tanti, anche fra i grandi dell'arte, Burri, dadaismo ecc. quello che trovo interessante di questa proposta è che emerge uno stile originale e riconoscibile che trovo alla sua maniera "classico". Una voce intonata e fuori del coro allo stesso tempo. I colori si dipanano sulla tela grazie ai materiali che li supportano che ne sono effige. Appaiono cartine, come geografie dell'animo, spesso strappate, bucherellate od anche ricucite come lo sono le nostre vite, rappezzate ogni giorno, perché ogni giorno occorre resettare quello prima, per lasciare posto a nuove emozioni che non mancheranno di sorprenderci o forse di prenderci, di catturarci, avvolgendoci a forza nel gioco delle emozioni positive o negative che la vita ci riserva.