Biografia

                                               Giuseppe Genna nasce a Campobello di Mazara (TP) il 13 Giugno del 1963, fin dalla tenera età manifesta una grande passione per la pittura ed il disegno.

passione che mette subito in luce le sue grandi capacità espressive e che non tarda a colpire la sensibilità dei suoi Professori che stravedono per le sue doti di acerbo Artista.

 

Conseguito il diploma della scuola Media Inferiore, con il massimo dei voti nelle materie artistiche, Genna  prosegue gli studi presso l’ Istituto Tecnico Industriale per poi approdare  presso la facoltà di Ingegneria di Palermo. Ma presto, matura in lui la convinzione che quella non è la strada del suo futuro, pertanto lascia gli studi,  per dare volto e voce alla sua vera inclinazione naturale: la sua grande  passione per l’Arte e la Pittura.

 

Con grande coraggio decide, partendo da zero,  di intraprendere questa di strada,  l’unica  che lo possa portare  verso la  realizzazione dei suoi sogni.

Inizia così, come autodidatta, un lungo e severo percorso di studio e di scrupoloso lavoro, come scultore della pietra tufacea.

 

Nel 1994, al termine di una lusinghiera mostra di sculture e suppellettili in pietra tufacea presso l’ente fiere di  Erba (CO), decide di trasformare la sua bottega in una vera Azienda con la presunzione di produrre articoli di arredo giardino, sculture e vari suppellettili, esclusivamente in pietra tufacea e per giunta scolpiti a mano. Da allora un susseguirsi di lavori, opere monumentali per vari comuni, e la produzione di svariati articoli in tufo, fanno conoscere ed apprezzare l’artista e la sua azienda, “Gennadecò”, in Sicilia ed altrove.

 

Nel 1996 Genna aderisce per la prima volta, ad una associazione artistico culturale di pittori e scultori “A.M.A.C.U.S Cave di Cusa” a Campobello di Mazara, dove incoraggiato anche dai consensi delle varie mostre di pittura in giro per tutta la Sicilia, intensifica la sua attività artistica passando dalle sculture in Tufo alla grafica e poi alla Pittoscultura, confezionando opere di qualità e di notevole spessore artistico come: “l’oppressione” e “la tentazione”. Opere che, a Palermo nei locali dell’associazione ZIZ, partecipando ad una collettiva d’arte, ottennero dalla giuria il primo premio per la grafica.

 

In tutte le  varie collettive d’Arte in cui Genna ha partecipato si è sempre evoluto e riadattato a quelle che sono le nuove tendenze di linguaggio espressivo del momento, ma rimanendo sè stesso nello stile e nella personalità. La pittura d’oggi del Genna, sfociata nell’Arte digitale, anche se ancora rinnovata nella tecnica, rimane pur sempre carica di stile e di concettualità  filosofica.

L’eterno riciclarsi della materia e delle cose diventa nel Genna non solo un concetto da divulgare ma uno stile di vita e di creatività artistica che riaffiora prepotentemente nelle sue opere, che non sono altro, che il frutto del riciclo di pensieri, momenti, colori e, di quant’altro si può trovare in un pensiero, in un album, in un PC o nella rete.

 

Tutto è arte se nelle mani di un artista.

 

Con questa chiave di lettura le opere del Genna si aprono per darci emozioni e stati d’animo che

nei cuori sensibili rimarranno indelebili.