Dott. MONTENERO

Giuseppe Mancuso alla Galleria Sant'Elena. Allievo del compianto Maestro Gianni Blason, ne continua la meritoria opera nella pittura di paesaggio, genere coltivato in una tessitura tonale continua e distesa, quanto intensa e spirituale. E' come se una luminosità di uguale colore promanasse quetamente dall'interno delle cose rappresentate:Alberi frondosi e alberi spogli, nudi scoscendimenti e radure erbose. Dal delicato sentire che presiede alla scelta dei brani del vero, si passa, senza salti e senza difficoltà, alla compiuta finezza della trascrizione stilistica. MANCUSO fa leva sul colore lo delega a delineare la forma e insieme a concentrare in se il momento unificatore della descrizione d'insieme. E' una sorta di chiarismo a priori; ossia non un modo di rappresentazione, ma un modo di percezione della realtà, di partecipazione all'assenza qualitativa del paesaggio ritrovato in ogni particolare. Le stradine carsiche, ora solitarie ora confortate dalle rade e isolate case che le fiacheggiano, i profili del crinale sospeso al mare invisibile, i pioppi e le quercie a corona di spiazzi erbosi sono i personaggi di una vicenda corale conclusa dall'orizzonte sempre vicino all'osservatore, mai aperto verso le fughe nell'ignoto. In questa intimità familiare del paesaggio c'e' però una risonanza metafisica. Giuseppe MANCUSO è nato a Sarno di Salerno nel 1946. Ha esposto con successo in numerose mostre nazionali ed e' alla quarta personale.
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