Grazia Savelli - pittrice contemporanea
Nata a Pizzo (Calabria) trasferitasi a Genova da bambina, ha soddisfatto nella maturità il suo bisogno d’arte. Vive e lavora tra Pizzo e Genova.
Dopo aver svolto per molti anni attività professionali nell’ambito del sociale ha iniziato a dedicarsi alla pittura ed alla scultura, fino ad essere fortemente coinvolta in questa attività che le consente di esprimere appieno la sua innata creatività.
La decennale attività nel sociale le permette di associare a questa inventività una spiccata capacità di comunicare sentimenti e sensazioni.
Le sue opere assumono pertanto una connotazione del tutto originale che le rende ricche di sintesi concettuale e nello stesso tempo chiare e coinvolgenti.
Le sue finestre, aperture su una realtà che trascende il dato fisico, e i suoi muri, che di questa realtà segnalano la presenza e insieme sottolineano l’intangibilità, rappresentano esemplarmente questo dualismo tra forma e sostanza delle cose
Tra surrealismo e metafisica, Grazia Savelli “inventa” con le sue visioni luoghi di dialettica tra esperienza e dato soprasensibile, luoghi che lo sguardo dell’artista individua nella loro duplicità di confine e contatto.
Tra le sue uscite pubbliche più recenti si ricordano, tra l’altro, collettive e personali a Genova, Firenze, Lugano, San Terenzio di Lerici, Milano, San Paul de Vence, Pizzo Calabro, Vibo Valentia, Reggio Emilia, Cosenza, Palermo e Torino.
Ha ricevuto unanime apprezzamento in numerose collettive e personali, suscitando lusinghieri consensi.
Si possono anche leggere i commenti di alcuni noti critici d’arte che testimoniano con le loro parole l’originalità e la significatività dei suoi quadri.
In occasione del premio LIMEN del 2011 il direttore artistico della mostra Giorgio di Genova l’ha inserita tra le “12 voci dell’arte odierna”.
Progetto
Il percorso vuole rappresentare l’uomo, la realtà della vita, le contraddizioni, le ansie le sue sensazioni, ma anche le speranze e le sue aspettative.
Non limitandosi quindi ad una osservazione superficiale e disponendosi ad un viaggio interiore si constaterà che l’eventuale sensazione iniziale di tristezza e desolazione lascerà spazio a nostalgia e commozione. Sarà cioè sufficiente una lettura appena attenta per superare l’apparente malinconia e cogliere sensazioni, pensieri ed emozioni che (s)fuggono.