Biografia
Stefano Fiore nasce a Roma nel 1978 in un caratteristico quartiere popolare “Garbatella”.
Sin dall’adolescenza disegna e s’incanta con l’arte,circondato da una famiglia di pittori, sarti, artigiani e tipografi.
A giovane età s’innamora di pittori contemporanei come František Kupka, Paul Klee ed Egon Schiele.
Si diploma in Tecnico dell'industria Grafica ed Operatore grafico presso il “Panfilo Castaldi” di Roma, specializzandosi in tecnico di computer grafica, 2D, 3D, animata e statica.
Si avvicina per caso alla computer art a livello professionale, iniziando a lavorare nel design, nella pubblicità e nell’illustrazione, cercando ogni stimolo creativo.
Proprio in questo periodo si appassiona al vettoriale e alle illustrazioni Pop di Andy Warhol.
Segue corsi di pittura, di disegno anatomico e si immerge completamente nella pittura digitale di tipo iperrealista, che lascerà solo successivamente.
Spinto sempre più dalla voglia di crescere in ambito “digitale” inizia a seguire una serie di workshop con il maestro Dylan Cole della Dylan Cole Studios California, famoso soprattutto per la sua produzione artistica in film come "il Signore degli Anelli, Daredevil, Avatar e Maleficent".
Capire i suoi processi creativi e la sua tecnica lo convince ad immergersi completamente nello studio di nuove tecniche digitali applicate agli scenari, ai panorami, ai paesaggi in stile sci-fi e fantasy. Successivamente si specializza in arte digitale e partecipa ai workshop di Aaron Limonick, Olivier Dubard, Erik Tiemens ed altri maestri che tutt'ora segue con grande dedizione.
Negli anni a seguire incomincia a riprodurre le sue creazioni digitali su vari supporti (come alluminio e tela), partecipa a mostre collettive in tutta Italia e viene intervistato in prestigiose riviste internazionali come “Digital Artist Magazine di Londra” e la free press americana “ArtRage US”.
Si forma in arte moderna e contemporanea e partecipa come curatore d’arte a numerosi progetti nazionali in veste di direttore artistico, cura mostre e contenuti per la Grifio Art Gallery di Roma e per il Muvi Roma – il museo virtuale indipendente di Roma (dal 2011 al 2019).
Segue vari corsi di approfondimento e di formazione con il MOMA di New York e con la Universidad Carlos III di Madrid, aumentando il suo interesse nei confronti dell’arte moderna, contemporanea ed arte accessibile.
Solo nel 2017 un incontro casuale con l’artista Silvano Annibali, collezionista d’arte ed allievo del noto artista Renato Mambor, lo avvicina alle stampe d’arte da collezione come serigrafie e litografie. Questa nuova esperienza gli aprirà le porte per la sua attuale produzione artistica digitale.
Forse condizionato da questo nuovo mondo d’arte, realizza che ciò che stava portando avanti da anni non lo rappresentava più, così decide di cambiare stile, di voler realizzare ciò che il cuore suggeriva e di non seguire la ragion comune.
Si butta alle spalle anni di tecniche e ricomincia da capo seguendo un percorso minimalista e concettuale che lo porta a distinguersi per il suo stile geometrico e figurativo destrutturato.
Oggi, vive a Giuliano di Roma, un piccolo paese in provincia di Frosinone dove risiede anche il suo “Art Studio”. Qui, continua a realizzare opere con molteplici linguaggi artistici che veramente lo rappresentano, sia tradizionali che digitali, prediligendo gli astratti geometrici informali e i figurativi che traggono radici dal neo-cubismo e dall’arte precolombiana, ma in chiave completamente stravolta.
I suoi supporti sono tela e i cartoncini pregiati per le tecniche in acrilico, carta martellata per le stampe d’arte che produce personalmente nel suo studio.
Sin dall’adolescenza disegna e s’incanta con l’arte,circondato da una famiglia di pittori, sarti, artigiani e tipografi.
A giovane età s’innamora di pittori contemporanei come František Kupka, Paul Klee ed Egon Schiele.
Si diploma in Tecnico dell'industria Grafica ed Operatore grafico presso il “Panfilo Castaldi” di Roma, specializzandosi in tecnico di computer grafica, 2D, 3D, animata e statica.
Si avvicina per caso alla computer art a livello professionale, iniziando a lavorare nel design, nella pubblicità e nell’illustrazione, cercando ogni stimolo creativo.
Proprio in questo periodo si appassiona al vettoriale e alle illustrazioni Pop di Andy Warhol.
Segue corsi di pittura, di disegno anatomico e si immerge completamente nella pittura digitale di tipo iperrealista, che lascerà solo successivamente.
Spinto sempre più dalla voglia di crescere in ambito “digitale” inizia a seguire una serie di workshop con il maestro Dylan Cole della Dylan Cole Studios California, famoso soprattutto per la sua produzione artistica in film come "il Signore degli Anelli, Daredevil, Avatar e Maleficent".
Capire i suoi processi creativi e la sua tecnica lo convince ad immergersi completamente nello studio di nuove tecniche digitali applicate agli scenari, ai panorami, ai paesaggi in stile sci-fi e fantasy. Successivamente si specializza in arte digitale e partecipa ai workshop di Aaron Limonick, Olivier Dubard, Erik Tiemens ed altri maestri che tutt'ora segue con grande dedizione.
Negli anni a seguire incomincia a riprodurre le sue creazioni digitali su vari supporti (come alluminio e tela), partecipa a mostre collettive in tutta Italia e viene intervistato in prestigiose riviste internazionali come “Digital Artist Magazine di Londra” e la free press americana “ArtRage US”.
Si forma in arte moderna e contemporanea e partecipa come curatore d’arte a numerosi progetti nazionali in veste di direttore artistico, cura mostre e contenuti per la Grifio Art Gallery di Roma e per il Muvi Roma – il museo virtuale indipendente di Roma (dal 2011 al 2019).
Segue vari corsi di approfondimento e di formazione con il MOMA di New York e con la Universidad Carlos III di Madrid, aumentando il suo interesse nei confronti dell’arte moderna, contemporanea ed arte accessibile.
Solo nel 2017 un incontro casuale con l’artista Silvano Annibali, collezionista d’arte ed allievo del noto artista Renato Mambor, lo avvicina alle stampe d’arte da collezione come serigrafie e litografie. Questa nuova esperienza gli aprirà le porte per la sua attuale produzione artistica digitale.
Forse condizionato da questo nuovo mondo d’arte, realizza che ciò che stava portando avanti da anni non lo rappresentava più, così decide di cambiare stile, di voler realizzare ciò che il cuore suggeriva e di non seguire la ragion comune.
Si butta alle spalle anni di tecniche e ricomincia da capo seguendo un percorso minimalista e concettuale che lo porta a distinguersi per il suo stile geometrico e figurativo destrutturato.
Oggi, vive a Giuliano di Roma, un piccolo paese in provincia di Frosinone dove risiede anche il suo “Art Studio”. Qui, continua a realizzare opere con molteplici linguaggi artistici che veramente lo rappresentano, sia tradizionali che digitali, prediligendo gli astratti geometrici informali e i figurativi che traggono radici dal neo-cubismo e dall’arte precolombiana, ma in chiave completamente stravolta.
I suoi supporti sono tela e i cartoncini pregiati per le tecniche in acrilico, carta martellata per le stampe d’arte che produce personalmente nel suo studio.