Biografia

Sono una pittrice visionaria fantastica...

Dipingere mi ha insegnato l'opera di separazione, la stessa che vivo nella tridimensionalità, quando creo raffigurazioni nell'immaginario bidimensionale per dare compiutezza alla mia ricerca.

Ricerca che non ho mai smesso di perseguire anche dopo gli anni del Liceo Artistico di Via di Ripetta, nei primi anni 80: in questo acquario della memoria, sperimentavo passaggi necessari come "Veicoli dell'Anima" che aiutavano il lavoro, con la ricerca dei simboli, a compiersi con metodo.

Il linguaggio simbolico è sempre stato meno condizionato dalla logica e dal senso comune:

così ricco di situazioni magiche o paradossali e dove proprio gli Animali, ai quali ho dedicato l'intero mio cammino, diventavano la migliore rappresentazione della Verità Assoluta esprimibile nei miei dipinti.

In tutti questi anni ho sperimentato e catalogato le moltitudini di possibilità del linguaggio simbolico, con strumenti diversi, osservandole da vicino e da lontano nello stesso momento, quasi come in un processo alchemico di trasmutazione del pensiero e di un'idea.

La pittura forse è la sola a concederci un solo attimo di rappresentazione.Un solo momento. Una sola unità che si offre un'unica volta come un libro di una sola parola.

Io ho privilegiato, nel mio cammino di artista, la rappresentazione del Regno Animale:

in dono da Esso ho ricevuto un centro stabile, affascinata come in un sortilegio fantastico, dal quale è nato un dialogo interiore tra la mia personalità e questo nuovo mondo simbolico.

In questo nuovo mondo simbolico ho finalmente compreso che, con le visioni , è facile diventare qualsiasi altra cosa e scrollarsi di dosso l'umana nostalgia del vuoto.

Ad attendermi, i Veicoli della pittura: come una corrente ascensionale mi porteranno dall'altra parte.

Può un dipinto sposare la vocazione della creazione ed entrare nella dimensione cosmica?

Forse si.