Alessandro Mozzambani
Livio Billo è un meditativo che esce, però, allo scoperto con agganci espressionistici, non solo per quanto attiene alla forma e alle immagini.
La pittura, infatti, non rivela lacerazioni tonali o timbriche; né quelle discordanze sentimentali che sono state le evidenze prime del "grido" espressionista.
Estratto da: Tre pittori di Bovolone: Massagrande, Billo e Taioli. Una situazione periferica solo per collocazione, in "Il Mattino di Verona", 15 gennaio 1983.