G. Anania

La battaglia arabo-normanna Il pittore Chinnici propone la celebre battaglia arabo-normanna avvenuta, pare, tra Milazzo e Tindari, nel 1088, condotta dal conte normanno Ruggero I, figlio di Tancredi D’Altavilla ( Normandia 1031 – Mileto, Calabria 1101 ). Questi Mosse nel 1060 con il fratello Roberto il Guiscardo alla conquista dell’Italia meridionale con cui divise la Calabria e sottomise Messina, Palermo e Siracusa. Quindi sottrasse , nell’arco di un trentennio, la Sicilia al dominio arabo (1092). In seguito a tale successo il conte ripristinò le chiese distrutte durante la dominazione araba in Sicilia ed eresse un monastero basiliano e una chiesa dedicata a S. Filippo al pari di un tempio consacrato alla vergine e martire S. Lucia propriamente a S. Lucia del Mela. Nonostante la vittoria normanna, la cultura araba continuò a fiorire in Sicilia, fondendosi con quella dei vincitori e creando un modello di società multietnica pacifica. Il dipinto murale propone un impressionante dinamismo cromatico che evidenzia con forza drammaticamente veristica l’atto in cui il conte D’Altavilla sul suo cavallo contorto e impuntato con lo zoccolo destro, mentre alza il sinistro, brandisce la sciabola minacciosa contro il cavaliere arabo contendente. Altrettanto realista è il corpo inerte del guerriero ucciso e steso a terra in maniera scomposta intorno al quale continua infuriare indifferente la cruenta battaglia. Guardando la scena, sembra di sentire il rabbioso cozzare dei ferri, percepire le grida dei feriti, i rantoli dei moribondi oppure di vedere salire la polvere causata dai movimenti concitati dei combattimenti appiedati o dei cavalli. Tutto ciò, pensate, è avvenuto sulla nostra terra! Piazza “F.P. Fulci”, recentemente rimessa a nuovo, non poteva assumere un ruolo migliore sul piano non solo socio-culturale ed estetico ma anche pedagogico. Con la partecipazione del Sindaco Dott. Giuseppe Cocuzza, consiglieri comunali ed autorità civili, militari e religiose.
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