Luca Puglia - pittore contemporaneo
Luca Puglia nasce a Roma il 3 Gennaio 1972 da sempre attirato dal mondo invisibile inizia a disegnare/dipingere in giovane età per farlo emergere. Dedica i suoi studi alle materie umanistiche Filosofia /teologia per scrutare e trovare le vie dell'inaccessibile, quindi non fa studi artistici in quanto non interessato alla tecnica perché già lungimirante sapeva che l'avrebbe appresa istintivamente, non ne sentiva il bisogno, era concentrato sulla sostanza non sulla forma.
Da sempre ricercatore della verità ontologica inizia a usare tecniche istintive per incarnare la scoperta raggiunta.
L’ambiguità della comunicazione introduce una varietà di significati multiformi, la sua pittura ad olio è un linguaggio in cui il significante è in costante fluttuazione e trova nella polisemia la sua ragione espressiva. La sperimentazione nella sua pittura, diviene poi la prova della sua qualità, infatti nei suoi quadri il messaggio è multiforme e metamorfico. Si colloca in quello spazio incerto che sta nel mondo tra il ponderabile e imponderabile. Nel processo di realizzazione delle sue opere, mostra la combinazione di capacità artistiche e pulsioni emotive in un bilanciato mix di istinto e sentimento. Ottiene superfici corrusche, dove il colore si coagula in un magma di sfumature e ritmiche increspature che testimoniano il carattere fluido e metamorfico della natura dell’artista che entra a far parte della composizione e diventa, così, una struttura più ariosa, volumetricamente scandita da zone di luce e di tenebre, ossia pieni e vuoti che rendono originale un lavoro non privo di riferimenti al mondo dei fenomeni naturali invisibili. Suggestioni, impressioni cromatiche che introducono in atmosfere contemplative.L’arte nasce dal desiderio dell’uomo di rivelarsi all'altro per ciò che è nella sua natura spirituale. L’intuizione dell’artista Luca Puglia non nasce da un'immagine che ha nella mente, ma per sua stessa ammissione da una spinta interiore che lo conduce davanti alla tela, non sapendo mai cosa realizzerà, lui stesso dice che per dipingere deve raggiungere lo stato di vuoto mentale, diversamente duplicherebbe ciò che sta già vivendo nella mente, alla fine di ogni opera diventa spettatore della stessa per capire cosa ha realizzato.
Ciò investe l’area della comunicazione, quindi Luca per riuscire nella sua opera comunicativa, rompe con il passato, analizza nuovi orizzonti, va al di là delle comuni regole creative e comunicative, plasma un suo stile, una sua forma e con la sua opera definisce nuovi canoni artistici.
Nella voglia di scavare e trovare del Puglia c’è la volontà di scoprire, stupirsi e stupire.
Luca ha capito che per spingere al limite le doti della sua natura artistica, occorre semplicemente lasciarsi andare nella ricerca di nuove sonorità pittoriche che una volta trovate vengono composte nello spazio del supporto dando forma all’invisibile inconscio.
Puglia è un vero artista.
Molto interessanti sono i quadri di Luca Puglia anche sul versante delle analisi fisico-chimiche operate dall’artista sul colore e sulla composizione dove inserisce le sanguigne spatolate di emozioni pittoriche ad altissimo livello espressivo. Nelle differenze fra materia e forma si ritiene che la forma sia un prodotto della cultura, mentre la materia gode di un contatto profondo con le condizioni intrinseche del principio creativo, è romantico perciò constatare che ha utilizzato il proprio sangue per la realizzazione delle opere, perché la presenza nello strato pittorico della sua sostanza organica trasforma un dipinto in una drammatica storia d’amore. critico d'arte MARCO CAGNOLATI