Biografia

Espressionista vesuviana” l’ha definita il compianto artista catanese Maurizio Citti. Ed è un appellativo che sintetizza forse nel modo più efficace (o, se vogliamo, in quello meno riduttivo) la dimensione poetica e la straordinaria sensibilità artistica di Mariella Canzanella, in arte Luna Hal.

Erede di una ricca e prestigiosa tradizione familiare (suo padre è Nicola Canzanella), Mariella ha scelto uno pseudonimo che coniuga la sua passione per gli ambienti notturni e lunari con l’interesse per la fantascienza (il cognome richiama l’indimenticabile computer di 2001: Odissea nello spazio, di Stanley Kubrick). 

Luna ha una formazione “classica”, viene dall’Accademia delle Belle Arti e i suoi autori di riferimento sono espressionisti come Munch e Schiele (ma mi ha confessato di nutrire anche un’insana passione per Kokoschka). La tradizione espressionista viene però vissuta, fatta propria e “ricreata” da Luna, con grande personalità. Lo spirito espressionista, declinato nei vivissimi e sofferti (talora perfino struggenti) giochi cromatici delle sue tele, sembra “impossessarsi” degli ambienti, delle storie, dei drammi partenopei, dando luogo a forme espressive di grande efficacia.