Biografia

Sono nato a Verona, dove ho iniziato la mia attività di disegnatore, nel 1967.

Oggi vivo e lavoro a San Bortolo, nella mia Lessinia, un territorio straordinario e selvaggio nelle Prealpi veronesi, che mi infonde l'energia e gli stimoli necessari per esprimermi liberamente.
Ho iniziato con piccole collaborazioni con realtà dell’associazionismo e del volontariato di Verona, per le quali ho eseguito illustrazioni di storie per bambini.
La mia attività di pittore inizia nei primi anni ’90: la mia prima personale arriva nel 1996, occasione nella quale ho la possibilità di esprimermi su tele di grandi dimensioni e di far conoscere al pubblico il mio lato astratto e i riferimenti artistici ai quali mi ispiro: i favolosi anni ’50 e ’60 italiani di maestri come Afro Basaldella o Emilio Vedova, o i mostri sacri americani come Pollock e Kline.
Nel 1998 ho la fortuna di esporre in contemporanea, presso la EXT Gallery di Verona, accanto ad opere di Gaetano Pesce.
L’anno successivo, espongo all’estero, presso una prestigiosa galleria olandese nei pressi di Ittervoort, per la quale ho anche eseguito i decori dell’arredamento espositivo.
Inizio a farmi conoscere non solo come illustratore e pittore, e mi vengono affidate negli anni successivi numerose scenografie per il teatro dei ragazzi: ho collaborato con Fondazione Aida, con il Teatro dei Vaganti, con il Piccolo Teatro di Firenze, conl’Orchestra Giovanile Veronese, e una mia grande installazione in legno è stata posta al front office di Lucca International Comics.
Nell’intervallo tra le mostre annuali, ho collaborato e illustrato molte pubblicazioni e campagne informative per enti istituzionali e aziende, tra i quali il Comune di Verona, il Comune di Roma, l’AIAB, NaturaSì, Ikea, Legambiente, Fondazione San Zeno.

Le mie tele sono quasi sempre di dimensioni medie o grandi, perchè prediligo confrontarmi con questi spazi da riempire. Affronto ogni lavoro senza alcun bozzetto, improvvisando su ogni centimetro della tela.
Mi piace creare strati di colore da modellare sulla tela, anche mescolando ai classici acrilici materiali come carta, legno o cementite. Ogni tela è frutto di pura improvvisazione nella struttura e attenzione maniacale nell’accostamento dei colori, sia che si tratti di soggetti astratti che delle mie classiche illustrazioni.
Lavoro quasi esclusivamente con la tela orizzontale e sfrutto la forza di gravità per incanalare i colori più liquidi nelle insenature delle tele più materiche.