Marco Curato nasce come autodidatta, per poi intraprendere un percorso formativo, dedicando tre anni alla scuola d’Arte e Mestieri di Roma. Qui ha affinato le sue tecniche e coltivato la sua visione incentrata sulle connessioni emotive e sull’esperienze della nostra vita moderna. Partecipando a varie mostre collettive, ha realizzato una personale con il patrocinio del comune di Castelnuovo di Porto, ha creato un manifesto per il RIF- Museo delle Periferie di Roma e ha avviato una serie di progetti personali che hanno dato vita alla sua espressione unica: una collana di dipinti dal titolo “Utopia Dell’empatia”, una serie intitolata “I nuovi invisibili” e la realizzazione di manifesti che seguono l’idea del NonLuogo di Marc Augé.Ha creato una performance d’arte dal titolo Arte come Dono, durante la quale offre gratuitamente un poco della sua attività artistica, con l’intento, oltre a quello di far conoscere la propria creatività, di esprimere l’idea che l’arte debba aprirsi, dedicarsi, comunicare idee, e stati d’animo; essere spontanea come la bellezza di un Dono.