Biografia

Da autodidatta, predilige colori acrilici, smalti, stucco, gesso, carta pesta, sabbie ed altre applicazioni materiche, sviluppando ed esercitando una personale ricerca delle tecniche, miscelando un’iniziale matrice astratta ad uno stile materico informale, esprimendo la totale libertà con il significativo rifiuto dell’ oggettività, dei canoni e degli schemi strumentali. Nel corso dell'anno 2014 iniziano gli studi presso la scuola d'Arte Ramenghi di Bagnacavallo. Dipinge per rivalorizzare concetti e principi oramai troppo sfumati da una società prepotentemente meccanizzata, offesa, frivola e superficiale, facendo della propria arte un mezzo di comunicazione, per le proprie idee. Sottolineare e immortalare gli stati d’animo, le emozioni più significative sulle tele, con la sottile speranza di sensibilizzare ed indirizzare verso la ricerca delle verità e dell’amore autentico. Attraverso la pittura vuole raggiungere la “sublimazione del proprio inconscio” impiegando ogni forza, ogni forma di energia mentale, attivando una profonda introspezione, sinonimo di meditazione assoluta e contemplazione, affinché le sia possibile estrapolare la parte più nascosta delle menti umane. Arte intesa come emergenza di ciò che sopprimiamo e di ciò esaltiamo. Emblematica rappresentazione del cerchio, nella maggior parte delle opere, da interpretare nelle sue diverse classificazioni di simbolo quali l’armonia, la perfezione, l’unione, la passione, lo spirito, l’ immaterialità dell’anima e simbolo del Principio da cui tutto trae origine e a cui tutto ritorna.